Formicolio e intorpidimento agli arti: cosa potrebbero indicare e quando è bene non sottovalutarli

di Davide Bert

06 Ottobre 2019

Formicolio e intorpidimento agli arti: cosa potrebbero indicare e quando è bene non sottovalutarli
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Può capitare a volte al risveglio, ma anche durante la giornata, di avvertire delle sensazioni di formicolio o intorpidimento agli arti, ma anche in altre zone del corpo. Nella maggior parte dei casi si tratta di banali problemi di circolazione o prolungato mantenimento di una particolare posizione.

Tuttavia, quando questi sintomi si presentano in modo molto frequente o non spariscono dopo qualche ora, è meglio non trascurarli e approfondire la situazione. Vediamone i motivi, tenendo presente che le notizie riportate in questo articolo sono divulgative e non sostituiscono il parere di un medico, e che per qualunque dubbio è sempre meglio rivolgersi a uno specialista.

via Healthline

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Pexels

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La temporanea o prolungata insensibilità di una zona del corpo è di norma causata dalla cattiva irrorazione sanguigna della zona interessata o dalla compressione/disfunzione dei terminali nervosi localizzati. All’origine di questa condizione ci possono essere disturbi trascurabili oppure patologie molto serie, quindi meglio non ignorare mai questi segnali perché possono essere campanelli d’allarme di problemi anche importanti.

Diabete, ipotiroidismo, artrite reumatoide si possono manifestare anche con torpore degli arti, della pelle o di zone del viso. Ciò è dovuto da lesioni nervose, gonfiore dei tessuti e degenerazione degli stessi in seguito ai danni causati da queste patologie. Una persona su 500 inoltre può essere interessata da una particolare condizione conosciuta come “sindrome della costola cervicale”, che fa sviluppare uno sperone extra dalla settima vertebra cervicale che comprime i vasi sanguigni dando la sensazione di mani addormentate.

L’intorpidimento può essere inoltre generato da patologie quali l’osteocondrosi cervicale, la sindrome del tunnel carpale la nevralgia del plesso branchiale o la trombosi venosa. Quando la condizione di insensibilità e formicolio colpiscono improvvisamente e interessano anche il volto, potrebbe trattarsi di un attacco ischemico (ictus).

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Anatomography/Wikimedia

Anatomography/Wikimedia

Nelle situazioni in cui l’intorpidimento è lieve ed è causato da una banale compressione nervosa o insufficienza circolatoria, si può tentare di migliorare le cose adottando alcune strategie. La prima cosa da fare è cambiare le calzature; poi si può modificare la postura e infine effettuare alcuni movimenti di grande aiuto.

  • In caso di sciatica, può tornare utile sdraiarsi sul pavimento stando sul fianco, avvicinando le ginocchia al petto e poi distendendole;
  • in caso di tunnel carpale, stringere tra il pollice e l’indice una molletta o utilizzare una palla di gomma non troppo dura;
  • in caso di rigidità cervicale può alleviare i fastidi sdraiarsi sul pavimento con le gambe incrociate, inclinare la testa verso destra e verso sinistra mantenendo la posizione per alcuni secondi.

Come già accennato, prima di intraprendere qualunque trattamento, anche solo di tipo motorio, è sempre opportuno consultare il proprio medico, esponendo il problema in tutte le sue manifestazioni.

Zephyris/Wikimedia

Zephyris/Wikimedia

 

 

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