Attacchi di panico, come riconoscere i sintomi e imparare a gestirli

di Davide Bert

02 Maggio 2019

Attacchi di panico, come riconoscere i sintomi e imparare a gestirli
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L’ansia è un’emozione naturale e fisiologica in risposta ad una condizione di stress. Quando tuttavia non è proporzionata al contesto scatenante o si innesca senza un motivo apparente si parla di ansia patologica. La forma più acuta e paralizzante di ansia è l’attacco di panico, vale a dire una sensazione di paura incontrollabile che provoca reazioni fisiche e mentali estremamente intense. Ecco come riconoscerne i sintomi e gestire queste crisi.

NB: i consigli che vi diamo NON possono mai sostituire il parere di un medico né i trattamenti farmacologici che un medico vi può prescrivere per una determinata patologia

via mayoclinic.org

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Attacchi di panico, come riconoscere i sintomi e imparare a gestirli - 1

Questo tipo di disturbo ha una maggior incidenza nella popolazione femminile (fino a tre volte in più di quella maschile) con un picco intorno ai 25 anni di età, ma può verificarsi in qualunque momento della vita. Gli attacchi di panico si manifestano sia con sintomi fisici che psicologici. Eccone alcuni:

Sintomi fisici

  • Tachicardia
  • Agitazione o tremori
  • Vertigini o capogiri
  • Respiro affannoso
  • Sensazione di costrizione alla gola
  • Sudorazione intensa
  • Disagio o dolore al petto
  • Dolori addominali o crampi allo stomaco
  • Vampate di calore o brividi
  • Bocca secca

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Nate Steiner/Flickr

Nate Steiner/Flickr

Sintomi psicologici

  • Sensazione di pericolo imminente
  • Indifferenza o depersonalizzazione
  • Paura di impazzire o di rischiare la vita
  • Percezione di irrealtà

Almeno una volta nella vita a tante persone è capitato di sperimentare un attacco di panico, spesso anche senza esserne consapevole. Nelle circostanze in cui questi episodi si verificano frequentemente il problema può diventare davvero invalidante e occorre prendere i dovuti provvedimenti.

Prima di giungere ad una vera e propria diagnosi di solito chi viene colpito da queste crisi si convince inizialmente di soffrire dei disturbi più disparati. Ciò è dovuto alla potente somatizzazione di questa condizione che causa sensazioni fisiche molto simili ad un infarto.

Ruhanshunyi/Pixabay

Ruhanshunyi/Pixabay

Per calmarsi durante un attacco di panico è possibile mettere in atto alcune semplici ma utili strategie. La prima è il “respiro consapevole”, vale a dire effettuare volontariamente delle lente e profonde inspirazioni ed espirazioni. Questo metodo risulta efficace perché restituisce la percezione del controllo su sé stessi, contribuendo a rallentare la frequenza cardiaca. Si può inoltre provare a spostarsi in un luogo più tranquillo e sedersi in una posizione comoda, recuperando il senso di sicurezza, ma il percorso più efficace resta sempre l’aiuto professionale da parte di un terapeuta, uno psicologo, psichiatra o entrambi. In questo modo si può superare il disturbo e recuperare una normale qualità della vita.

Non abbiate paura di chiedere consiglio ad uno specialista, è il primo passo verso il controllo di questo sintomo psicologico che colpisce molte più persone di quanto immaginiate.

 

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