Mangiare cioccolato stimola le facoltà cognitive e la memoria, lo conferma la ricerca!

di Davide Bert

18 Aprile 2019

Mangiare cioccolato stimola le facoltà cognitive e la memoria, lo conferma la ricerca!
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La prima cosa che si associa alla parola “dolce”, stranamente non è "zucchero" ma cioccolato. Alimento demonizzato da alcuni e glorificato da altri, al centro di leggende o di storie documentate e oggetto del desiderio di grandi e piccini. Le sue proprietà sono così straordinarie che questo prodotto viene citato sia in gastronomia che come antico rimedio medico. Tra le ricerche che lo hanno visto come protagonista se ne aggiunge una che ne rivela i benefici sul cervello.

via Frontiers

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Lo studio in questione è stato realizzato da alcuni scienziati italiani e pubblicato su Frontiers in Nutrition (fonte ricerca). Nel dettaglio sono stati analizzati gli effetti dei flavonoli di cacao in relazione alle funzioni cerebrali. I soggetti che hanno assunto queste sostanze tramite l’alimento hanno mostrato notevoli miglioramenti in termini di prestazioni visive, cognitive e di memoria.

Una parte della ricerca ha avuto come protagoniste alcune donne che soffrivano di disturbi da privazione di sonno. Grazie ad una dieta con ad alto contenuto di flavonoli il campione osservato ha ottenuto un lieve miglioramento nella qualità del riposo, ma non è tutto. È emersa infatti una inversione nel deterioramento cognitivo causato dalla stanchezza, indipendentemente dal numero di ore in cui i soggetti avevano dormito la sera prima.

I dati raccolti hanno evidenziato piccole differenze e flessioni in base all'età degli individui, tuttavia i risultati sono apparsi molto incoraggianti. Va tuttavia precisato che l’indagine ha preso in considerazione esclusivamente il cacao in quanto alimento puro e non come ingrediente di snack industriali. L’elevato contenuto di latte, zuccheri e altri nutrienti può infatti vanificare o ridurre l’impatto salutare della sostanza pura.

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Il valore calorico di ciò che viene mangiato, la presenza o meno di altri stimolanti come caffeina, teobromina, ecc, può andare in contrasto con le capacità dei favonoli. Il pratica quando si aggiunge del cioccolato alla propria dieta bisognerebbe avere l’accortezza di scegliere quello fondente, o comunque un tipo di cacao il più puro possibile. Solo in queste condizioni l’alimento può sprigionare le sue doti organolettiche e chimiche, influenzando il flusso di sangue al cervello e ritardando l’invecchiamento dell’Ippocampo. Non resta che provare in prima persona, con moderazione, a consumare un po’ di cioccolato in più, per il bene della propria salute e il piacere del proprio palato.

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