Prima di cercare di accontentare sempre tutti, tieni a mente queste 5 cose

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di Marco Renzi

16 Febbraio 2019

Prima di cercare di accontentare sempre tutti, tieni a mente queste 5 cose
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Essere generosi non è assolutamente un difetto, anzi, però cercare di essere compiacenti a tutti i costi può diventare un problema. Le ragioni di un comportamento troppo condiscendente a volte risalgono all'infanzia, quando l’individuo, per paura di deludere genitori, amici e insegnanti, costruisce una personalità debole. Il confine tra generosità e condiscendenza patologica lo si supera se ci si sforza di rendere di rendere felici gli altri fino a rendere infelici se stessi. Per smettere di farsi del male o prima di arrivare a farsene ecco una lista di cose da ricordare.

via psicoadvisor.com

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Non si è egoisti se dice qualche “no”. Spesso gli “yes men” sono persone vittime di profondi sensi di colpa, e credono che rifiutare un favore o esprimere un’opinione contraria voglia dire essere egoisti. Le relazioni sane si basano sul rispetto delle opinioni, anche di quelle opposte.

Pensare di più a se stessi non vuol dire trascurare gli altri. Non appena cominciamo a dire qualche "sì" in meno alcuni “presunti” amici potrebbero cominciare ad allontanarsi. Poco male, chi ci vuole davvero bene sa restarci accanto anche quando riconquistiamo un po’ di tempo per noi.

Non si può piacere a tutti. Se c’è qualcuno a cui non stiamo simpatici si può tentare di scoprire il perché e tentare di discuterne ma se questo tentativo non basta bisogna mettersi l’animo in pace e proseguire per la propria strada.

Tempo ed energie sono limitate. L’altruismo è una gran bella cosa ma quando spendiamo tutte le nostre risorse per il benessere altrui rischiamo di restare completamente svuotati. Occorre imparare a tenere in considerazione il prossimo senza dimenticarsi di se stessi.

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Fare di se stessi una priorità

Fare di se stessi una priorità

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Quando riposizioniamo noi stessi in cima alla lista delle nostre priorità poco a poco l’ansia e il disagio cominciano a sparire. La condiscendenza che prima ci serviva a stare bene in realtà era soltanto scarsa autostima. Riscoprire il proprio valore innesca un circolo virtuoso per cui si comincia a dare importanza alle persone che valgono davvero, che a loro volta ne daranno a noi.

Acconsentire sempre al volere degli altri solo perché si desidera la loro alleanza non è mai un buon investimento. Non c’è migliore alleato di se stessi, e riconoscerlo vorrà dire poter contare su una persona migliore.

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