Queste sono le ferite emotive più comuni che segnano l'animo umano per tutta la vita

di angeloandrea

26 Gennaio 2019

Queste sono le ferite emotive più comuni che segnano l'animo umano per tutta la vita
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L’infanzia e l’adolescenza sono due momenti critici per la crescita di una persona. In queste fasi, ognuno di noi scopre se stesso in relazione con il mondo, sviluppa l’empatia, le emozioni, i sentimenti e tutto ciò che riguarda l’aspetto umano. Non è quindi inesatto affermare che, grazie a certi momenti della vita, sviluppiamo la base marmorea che caratterizzerà il nostro futuro.

In pratica, siamo come delle spugne: assorbiamo tutto ciò che ci circonda, trasformandolo in codici emotivi per la nostra mente. Non solo le sensazioni piacevoli, ma anche quelle negative, i traumi, i dubbi e le perplessità che ci accompagneranno per tutto il resto della vita; in altre parole, le ferite emotive che abbiamo subito lungo il nostro percorso per arrivare all’età adulta, e di cui riusciamo difficilmente a liberarci. Per capire meglio questo concetto, andiamo a vedere quali sono le ferite emotive più comuni all’essere umano.

via gutenberg.rocks

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Queste sono le ferite emotive più comuni che segnano l'animo umano per tutta la vita - 1

1. Quando la famiglia ti umilia. La famiglia, inutile dirlo, è diretta responsabile della crescita di un bambino, soprattutto per gli aspetti emotivi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: un bambino che viene costantemente umiliato in famiglia, crescerà con un carattere dispotico e tirannico, in quanto ogni cosa che farà, verrà bersagliata dai ricordi critici e oppressivi dei propri parenti. Insomma, facciamo attenzione.

2. La paura di venir rifiutati. Siamo esseri sociali e tendiamo a dover (e voler) interagire con altre persone. Già da piccoli, infatti, ci troviamo ad approcciare con le nostre figure genitoriali, che sviluppano in noi processi di attaccamento o allontanamento. In questo contesto, è possibile crescere con una sorta di paura del rifiuto, cioè avere timore di essere abbandonati dai nostri affetti più cari. Questa condizione determina una bassa autostima nella persona.

3. Ansia da separazione. Si tratta di una conseguenza del punto 2. L’allontanamento emotivo nell’infanzia produce un adulto timoroso, insicuro e sottomesso, incapace di prendere decisioni per se stesso e poco responsabile delle proprie azioni. Il sentimento di solitudine viene centuplicato, e ci troviamo di fronte a una persona incapace di stare bene con se stessa.

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4. Ingiustizia umana. Consequenzialmente, quando si è vittime di critiche o rimproveri, si sviluppa un sentimento di ingiustizia molto forte: ci si sente sempre sotto accusa, non in grado di fare qualcosa e con una tendenza a fissarsi su emozioni negative. In genere, ciò che viene fuori è un adulto pessimista e incline a denigrare ogni aspetto della vita altrui.

5. Il tradimento. Può capitare a tutti di perdere fiducia in qualcuno, l’importante è non fare di tutta l’erba un fascio. Nonostante ciò, è possibile che la speranza venga a mancare con le figure più affettive della propria vita, i nostri genitori o i nostri cari. Tale situazione comporta nel bambino lo sviluppo di un sentimento di diffidenza molto tangibile, non solo con se stesso ma anche con gli altri.

Anche se fare i genitori e gli educatori è un mestiere difficilissimo, e di certo non può basarsi su un libretto di istruzioni, è importante evitare di infliggere traumi troppo profondi ai bambini, poiché una volta segnate, le loro anime sono difficili da guarire.

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