Le persone crudeli, prima o poi, perdono sempre la maschera della bontà

di sara perazzo

22 Gennaio 2019

Le persone crudeli, prima o poi, perdono sempre la maschera della bontà
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C’era una volta il lupo che si travestiva da agnello, come racconta Esopo nella sua favola. E ci sono individui dall’animo crudele che si travestono sotto un manto di falsa bontà. Si tratta di persone manipolatrici che mettono in atto ricatti emotivi mascherati da buone azioni per suscitare nell’altro sottomissione e senso di colpa. Nella vita bisogna saper riconoscere e allontanare chi ci si presenta sotto mentite spoglie per raggiungere un secondo fine, a nostro svantaggio.

 

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 fotografierende/Unsplash

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La malvagità esiste, è un aspetto dell’animo umano e a ognuno di noi sarà capitato di conoscere almeno una volta nella vita una persona cattiva. In certi casi, gli atteggiamenti aggressivi sono influenzati dalla genetica, ma l'obiettivo ultimo è comunque fare in modo che queste persone non acquisiscano il potere di influenzare la nostra vita. 

  • Come riconoscere e difendersi dalla crudeltà camuffata.

Nella vita di tutti i giorni non è inusuale avere a che fare con persone che ci aggrediscono emotivamente, mettendo in atto comportamenti falsamente buoni, manipolazioni affettive, doppi giochi calcolatori. In ballo c’è il nostro benessere e bisogna difendersi dalle persone “succhia-anima”. Ecco come.

  • Impariamo a evitare le persone crudeli.

C’è uno schema comune che le persone malvagie attuano per entrare nella nostra vita:

  1. Usano la menzogna per avvicinarsi: belle parole, nobili promesse che, però, hanno il solo scopo di avere il controllo e manipolare.

  2. Presto nascerà la netta la sensazione di essere sottomessi e in balia di questa cattiva persona. Cadrà il velo che è sui nostri occhi e inizieremo a vedere l’individuo per quello che è.

Una volta riconosciuti questi meccanismi, l’unica cosa da fare è allontanare dalla nostra vita quella persona. Poco importa se si tratta di un parente stretto o di un amico.

Troviamo in noi la forza per spezzare il circolo tossico del controllo e dell’aggressività di cui siamo vittime, allontanandoci e ponendo le distanze definitivamente. 

 

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