Il cane attacca la figlia di 3 anni e la ferisce: la mamma incolpa la bambina

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di Isabella Ripoli

24 Maggio 2023

Il cane attacca la figlia di 3 anni e la ferisce: la mamma incolpa la bambina
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Molte famiglie scelgono di prendere un animale domestico, un cucciolo di cane o gatto prevalentemente che terrà compagnia a grandi e piccini e regalerà momenti di puro relax. Quando si opta per questa scelta, però, bisogna essere certi di quello che si fa e consapevoli che un amico del genere è un vero e proprio impegno che non può essere affrontato superficialmente. Un esserino del genere va curato ed educato ed è necessario insegnargli a convivere con gli umani. 

Se questo non dovesse accadere, potrebbero verificarsi episodi spiacevoli per cui sarebbe opportuno considerare se continuare a tenerlo o meno. Cosa che è successa nella storia che stiamo per raccontarvi e che ha lasciato le persone completamente senza parole.

via El popular

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Pxhere - Not the actual photo

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La vicenda si è svolta a Los Angeles, California, Stati Uniti, dove una donna ha raccontato di quanto avvenuto tra le mura domestiche. Klara Tsetkin è mamma di una bambina di 3 anni, Milana, che in un giorno qualunque della sua vita è stata gravemente ferita dal loro cane. Proprio così: il cocker spaniel di nome Bart che hanno sempre accudito come un figlio, le si è rivoltato contro, mandandola al pronto soccorso. 

Un momento molto concitato da cui fortunatamente la bambina si è salvata, a parte le ferite riportate al di sotto di un occhio. Graffi che le sono costati purtroppo anche qualche punto di sutura e, inutile negarlo, un grandissimo spavento. Nonostante tutto, sua mamma ha deciso di non dar via il cane, anzi, ha affermato che la sua azione era "legittima difesa" contro la piccola che lo stava infastidendo. 

Dunque la donna ha preso le difese dell'amico a quattro zampe e non della figlia. Bart, a quanto pare, non stava bene il giorno dell'aggressione e voleva solo essere lasciato in pace. La bimba, però, non ha compreso questa sua necessità e ha cercato di interagire con lui, anche quando l'animale si era nascosto sotto a un letto. Ecco, allora, che lui è scattato e ha colpito la sua padroncina. "È stato un atto di difesa il suo - ha affermato Klara - Milana non aveva capito che doveva lasciarlo in pace, l'ha cercato, lo toccava e poi si è seduta sopra di lui, motivo per cui Bart ha reagito". 

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Pixabay - Not the actual photo

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Dopo qualche tempo dall'episodio, la piccola di casa si è ripresa, ma sul suo volto sono rimasti i segni di quanto accaduto. Tuttavia sua mamma ha deciso che il cocker sarebbe rimasto con loro e non avrebbe mai e poi mai pensato di darlo via. Una decisione che l'ha fatta discutere con il marito e per cui i due hanno anche divorziato. Eppure la donna sembra essere più convinta che mai della sua scelta e sostiene che: Bart resta in famiglia e basta. 

Una volta diventata di dominio pubblico a seguito del racconto di Klara sui suoi social, si è acceso un enorme dibattito rispetto alla sua decisione. Moltissimi utenti si sono detti basiti per aver deciso di continuare a tenere il cane in casa nonostante si fosse rivelato pericoloso. Alcuni le hanno dato della cattiva madre e hanno sostenuto che un tribunale avrebbe dovuto toglierle la bambina. Altri, al contrario, l'hanno difesa, definendola una bravissima "mamma" per il suo cane. 

Fino a che punto, però, un amico a quattro zampe può diventare fondamentale in una famiglia? Sappiamo quanto amore siano in grado di dare gli animali e quanto siano stupendi, ma se diventano nocivi per gli umani, specialmente bambini, è corretto ostinarsi a tenerli in casa? Tu al suo posto avresti agito allo stesso modo o optato per l'allontanamento del cane? 

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