Bimbo ha dovuto separarsi dal suo cane perché il padre lo maltrattava: dopo 2 anni continua a inviargli lettere

di Marta Mastrogiovanni

03 Maggio 2022

Bimbo ha dovuto separarsi dal suo cane perché il padre lo maltrattava: dopo 2 anni continua a inviargli lettere
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Il rapporto che si instaura tra un cane e il suo padrone è sempre molto forte, specialmente se chi si prende cura dell'animale è consapevole che anche un cane merita amore, cure e rispetto. Nel 2020, un bambino di 9 anni ha dovuto rinunciare al suo cane, un cucciolo di nome Simon, perché non era gradito dal padre. Il genitore maltrattava costantemente il cagnolino, tanto che il bambino è stato costretto a darlo ad un rifugio, nella speranza di poterlo rivedere e mantenere "quando sarebbe stato più grande". Se la storia non fosse già commovente così, a distanza di due anni, sappiamo che il bimbo continua a scrivergli delle lettere e a inviargli i suoi pochi risparmi.

via Facebook / alberguepergatuzoo

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Il bambino non poteva sopportare che suo padre maltrattasse Simon, un bellissimo cucciolo dal pelo bianco e dal musetto e dagli occhi marroni, così decise che l'animale avrebbe avuto un futuro migliore in un rifugio. Nonostante fosse il suo cane, ovvero il suo migliore amico a quattro zampe, questo bimbo di 9 anni compì uno dei più grandi atti d'amore che si possano fare verso coloro che amiamo: lasciarli andare. Il bimbo consegnò Simon al Pergatuzoo, un rifugio per animali di Città del Messico.

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Il bambino ha dunque affidato Simon al rifugio, lasciando per i volontari una lettera straziante in cui diceva che un giorno sarebbe tornato a prenderlo: "Lascio Simon a voi, è il mio cane. Non voglio che mio padre lo picchi; piange molto perché non c'è cibo per lui (...). Non datelo via, quando sarò più grande tornerò a prenderlo". I volontari del rifugio si sono molto commossi nel leggere quella lettera e hanno voluto esaudire il desidero del piccolo, prendendosi cura di Simon, trovandogli al massimo una casa temporanea, ma senza darlo in adozione.

Nel corso del tempo, i volontari hanno condiviso su Facebook i progressi di Simon e le foto di come cresceva negli anni. L'aspetto più commovente di questa storia è che il bambino ha continuato a scrivere al rifugio e a inviare i suoi pochi risparmi a Simon, anche dopo due anni da quel triste giorno. Dalle foto pubblicate su Facebook, si vedono le lettere e qualche spicciolo che il bambino ha risparmiato per il cibo del suo adorato Simon.

L'amore e la consapevolezza che ha mostrato questo bambino dovrebbero essere condivise da tante altre persone che decidono di aprire le porte della loro casa a un cucciolo. I nostri amici animali, d'altronde, sono parte della nostra famiglia e dovrebbero essere trattati come tali.

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