Bimbo contatta la polizia: voleva che qualcuno lo aiutasse a svolgere i compiti scolastici

di Irene Pastori

17 Novembre 2022

Bimbo contatta la polizia: voleva che qualcuno lo aiutasse a svolgere i compiti scolastici
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Cosa si fa quando ci si trova "nei guai"? La risposta più ovvia è "si chiede aiuto". A seconda dell'entità del problema, infatti, la maggior parte delle persone è istintivamente portata a chiedere supporto alle autorità quando si trovano in una particolare situazione di difficoltà. Ebbene, un simpatico bambino di São Vicente, nella campagna di San Paolo, in Brasile, ha preso alla lettera questa norma sociale. Di fronte a un "grosso problema", ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia militare. Tuttavia, gli agenti di polizia sono stati sorpresi di scoprire il vero motivo della sua richiesta, ma non si sono tirati indietro.

via Revistacrescer.globo.com

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In una serata come tante, dopo un consueto controllo effettuato presso un centro sociale della zona, gli ufficiali del 39° Battaglione di Polizia Militare dell'Interno, sono stati avvicinati da un bambino in strada, nei pressi della sua abitazione: "Non appena ci ha visti, il piccolo si è avvicinato dicendo che aveva un grosso problema da risolvere", ha raccontato un poliziotto. "Gli agenti della Polizia militare si sono offerti di aiutarlo, ma non si aspettavano che il "problema" fosse davvero un "problema matematico" che aveva difficoltà a risolvere e quindi aveva bisogno di aiuto", hanno raccontato.

Il piccolo, infatti, ha detto candidamente agli agenti: "Voi siete la Polizia Militare e risolvete tutti i problemi. Per questo sono venuto da voi. Questo è un bel problema di matematica!". Senza perdere tempo, ha aperto il suo quaderno e ha mostrato loro ciò che lo preoccupava tanto. Trovandosi alla fine del turno e in assenza di casi più urgenti, i poliziotti hanno sorriso ed hanno prestato attenzione al piccolo cittadino, illuminando il suo quaderno con le torce per svolgere il compito di scuola. La tenera scena è stata immortalata in alcune foto, condivise successivamente su Facebook.

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Il post ha fatto il giro del mondo pochissimo tempo, commuovendo gli utenti di Facebook: "Ci sono molti bravi agenti di polizia, che vogliono davvero aiutare la società. Onorano l'uniforme che indossano! Complimenti per l'atteggiamento. Che Dio vi benedica ogni giorno lavorativo", ha scritto una persona. "Congratulazioni per questo atto di umiltà e di servizio a favore della società", ha aggiunto un altro. 

"Senza parole! Ho trovato bellissimo il modo del ragazzino di chiedere aiuto e i poliziotti che lo hanno poi aiutato! Un bellissimo atteggiamento da entrambe le parti", ha scritto una giovane donna. "Ecco come dovremmo sentirci davanti alla nostra polizia militare, altrettanto questo bambino. Complimenti a questi poliziotti che hanno visto l'innocenza di questo bambino", ha aggiunto un'altra persona.

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