3 fratellini si ammalano dello stesso cancro agli occhi: combattono insieme dandosi forza a vicenda

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di Lorenzo Mattia Nespoli

13 Settembre 2020

3 fratellini si ammalano dello stesso cancro agli occhi: combattono insieme dandosi forza a vicenda
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Non è facile per nessuno affrontare una malattia grave. A volte la vita ci mette davanti a sfide che non avremmo mai immaginato di dover compiere, problemi che magari ci sembrano particolarmente ingiusti per via delle modalità e delle persone che colpiscono.

Pensate al cancro, ad esempio: ammalarsi di tumore è purtroppo molto frequente, e una battaglia del genere non è certo una passeggiata da affrontare. Quando poi a esserne colpiti sono dei bambini, che invece di pensare a curarsi dovrebbero godersi la loro infanzia, va da sé che la situazione diventi ancora più triste. Sono proprio i piccoli umani, tuttavia, che spesso riescono a darci delle meravigliose lezioni di coraggio e forza di volontà, proprio come i tre fratellini di cui stiamo per parlarvi.

via KCBD 11

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Carter Strong/Facebook

Carter Strong/Facebook

Siamo ad Atlanta, in Georgia. Qui, la famiglia Rush è stata colpita da eventi che non dovrebbero mai turbare la quiete di nessun nucleo familiare, specie perché colpiscono bambini piccoli e innocenti. I tre figli di Angie e Aaron, Tristen, Caison e Carter - rispettivamente 5 anni, 3 anni e sei mesi di età, sono stati vittime della stessa, terribile patologia: il retinoblastoma.

Si tratta di un tumore dell'occhio, che colpisce quasi sempre i bimbi sotto i 5 anni di età e comporta - come suggerisce il nome - notevoli problemi alla retina, che gioca ovviamente un ruolo fondamentale nella vista. Il primo a cui è stato diagnosticato il problema è stato Tristen, il maggiore; due anni dopo è toccato a Caison e in seguito anche all'ultimo arrivato, Carter.

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Carter Strong/Facebook

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Le cure, per loro, non sono state affatto semplici, visto che i bimbi hanno dovuto sottoporsi alla chemioterapia fin da quando avevano poche settimane di età, specie nel caso di Caison e Carter. Non è difficile capire che una situazione simile getterebbe nello sconforto qualsiasi genitore, specie perché Angie, la mamma, da piccola ha perso un occhio quando aveva soltanto 6 settimane di vita, proprio a causa del retinoblastoma.

Le probabilità di trasmetterlo ai suoi figli erano del 50%, e purtroppo si sono rivelate veritiere. "Mi sento molto in colpa" ha detto la donna "anche se so di essere stata benedetta con loro". In effetti, non è da tutti, a quell'età, riuscire ad affrontare sfide simili senza affliggersi e lasciarsi andare. Anzi, i tre bimbi, con un enorme amore per la vita, riescono - nonostante tutto - a sorridere felici.

Carter Strong/Facebook

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Questi bimbi, però, sono dei veri e propri guerrieri, e il loro caso ha fatto molto parlare di sé, diventando uno splendido esempio di coraggio e determinazione per tanti bimbi e tante famiglie che si trovano a lottare contro patologie così gravi. Non resta che augurare loro una lunga vita piena di forza e serenità.

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