Un bambino rompe il vaso del vicino giocando a pallone: lascia un biglietto di scuse e 5 euro per i danni

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di Lorenzo Mattia Nespoli

19 Giugno 2020

Un bambino rompe il vaso del vicino giocando a pallone: lascia un biglietto di scuse e 5 euro per i danni
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I bambini, spesso, sono in grado di darci lezioni veramente esemplari. Purezza, altruismo, generosità, umiltà, in loro, sono sentimenti reali, ancora non del tutto "contaminati" da tanti atteggiamenti e influenze che possono arrivare man mano che si cresce. Ed è bello constatare che, a dispetto di quello che si possa pensare, molti di loro sono ancora in grado di mostrarlo apertamente, mettendo le basi per una vita adulta sicuramente virtuosa.

Come ha fatto il ragazzino di 11 anni protagonista di un tipico incidente che magari è accaduto anche a molti di noi, da piccoli, giocando a pallone: il bambino, infatti, ha rotto il vaso di un vicino con una pallonata. Invece di allontanarsi o far finta di nulla, però, ha deciso che doveva comportarsi in un altro modo, dando a tutti uno splendido esempio di civiltà.

via Sky Tg 24

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Il pallone sfugge, calciato un po' troppo forte, e va a colpire un vaso con una pianta poco lontano, mandandolo in pezzi. Una scena "di gioventù" abbastanza tipica: qui, però, il protagonista, una volta visto il danno, ha pensato bene di prendere carta e penna e scrivere un biglietto di scuse al vicino di casa, proprietario del vaso rotto.

«Mi scusi per la pianta. L'ho colpita accidentalmente col pallone da calcio. Ecco cinque euro per il danno». Poche, semplici parole, accompagnate dalla banconota da 5 euro, che rappresentano un gesto di enorme civiltà e senso etico, una lezione da cui molti adulti dovrebbero imparare. A diffondere l'immagine del bigliettino sui social è stato il professor Giovanni Grandi, docente di filosofia all'Università di Trieste, raccontando che gli è stato mostrato proprio dal vicino di casa proprietario del vaso rotto.

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«Il mio prossimo corso di Etica pubblica all'università non potrà che partire da qui», ha commentato Grandi, ed è difficile dargli torto, visto che sono proprio i gesti come questo che riescono a farci ritrovare la fiducia nell'umanità.

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