Trascorrere più tempo con i genitori anziani può rallentare il loro declino psicofisico: lo rivela uno studio

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di Lorenzo Mattia Nespoli

24 Gennaio 2020

Trascorrere più tempo con i genitori anziani può rallentare il loro declino psicofisico: lo rivela uno studio
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Per molti, i genitori sono figure che ci sono sempre, ma che forse diamo troppo spesso per scontate. Quando ne avevamo più bisogno, specie in gioventù, sono state sempre lì per noi, a sostenerci e aiutarci in ogni momento. 

Col passare degli anni, i genitori invecchiano, ed è normale che ciò accada. Rendersi conto che un padre o una madre sta andando verso la terza età, per un figlio, non è affatto facile, proprio perché nell'immaginario comune un genitore è una figura quasi "eroica". Oltre al fisiologico declino fisico, però, bisognerebbe sempre tenere a mente che una grande componente nell'invecchiamento precoce è giocata dalla psiche, e dai problemi che la riguardano. Fra essi, la solitudine. Uno studio a questo proposito ha rivelato quanto sia importante far compagnia a padri e madri dopo una certa età.

via JAMA Internal Medicine

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Andrew Hayward/Flickr

Andrew Hayward/Flickr

Solitudine e declino funzionale sono due cose altamente collegate fra loro. Può apparire scontato, ma al di là dei fattori di sofferenza fisica, tenere compagnia ai genitori anziani può risultare fondamentale per rallentare il loro invecchiamento. La ricerca dell'Università della California a San Francisco è durata oltre 6 anni, e ha coinvolto 1604 adulti di età pari o superiore a 60 anni.

Monitorando la loro vita quotidiana e chiedendo loro se si sentissero esclusi o isolati, gli studiosi hanno scoperto che tutti coloro che si sentivano più soli avevano anche più difficoltà a svolgere le attività giornaliere. La solitudine provoca stress cronico, e dunque può condurre a forme di depressione. Tutte condizioni che di certo non aiutano benessere e salute delle persone, e che quindi li rendono più a rischio di contrarre malattie.

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Needpix

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Insomma: trovarsi per troppo tempo da soli, per la maggior parte dei partecipanti allo studio oltre i 60 anni, è risultato un fattore di declino precoce, nonché di rischio per la salute. Quando una persona si sente isolata o tagliata fuori dalla vita degli altri, può dunque subire una decadenza più veloce. Di contro, essere presenti, parlare e sentirsi considerati sono cose che aiutano a preservare l'attività del nostro fisico.

È per questo che un figlio, al di là di impegni, pigrizia o magari noia, non dovrebbe mai dimenticarsi di trascorrere del tempo con i suoi genitori. D'altronde, si tratta di piccoli gesti per chi li compie, ma di regali importanti per chi li riceve. Chissà se, dopo aver letto di questo studio, non vi verrà voglia di fare un saluto a vostro padre o a vostra madre!

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