Non bisognerebbe mai sottovalutare il karma: le nostre azioni, nel bene o nel male, hanno una conseguenza

di Simone Fabriziani

25 Gennaio 2020

Non bisognerebbe mai sottovalutare il karma: le nostre azioni, nel bene o nel male, hanno una conseguenza
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"Il destino è già scritto e l'inchiostro è asciutto." Quanta verità si nasconde dietro questa efficace citazione che sembra non voler proprio lasciare scampo alla liberà d'azione o, se proprio lo vogliamo chiamare così, libero arbitrio? Ognuno nasce con un destino predestinato, ogni singola azione che compiamo, ogni decisione che prendiamo, ogni percorso che decidiamo di intraprendere, tutto è già scritto nel grande libro della vita. Ma siamo sicuri che sia esattamente così?

via Psychology Today

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Quando diciamo che nessuno sfugge alla legge del Karma, intendiamo che, nel bene o nel male, tutto quello che facciamo in vita nei confronti delle persone che ci circondano avrà delle conseguenze in futuro; se un giorno decidiamo deliberatamente di fare una cattiveria ad una persona, secondo il Karma questa cattiveria verrà a bussare alla nostra porta in futuro, magari non il giorno dopo, l'anno successivo, ma arriverà per pagare il conto dello scotto.

La stessa cosa però, vale anche per le buone azioni; se tendiamo a comportarci bene con gli altri, prima o poi ne pagheremo le proficue e soddisfacenti conseguenze; perlomeno per quanto riguarda le leggi (incorreggibili?) del karma.

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La realtà però è un po differente: non esiste una legge universale al di fuori della scienza e dalle origini "paranormali" che si nutre della casualità delle azioni compiute dalle persone nella loro vita che "ri-equilibra" le sorti dell'universo. Al massimo, le leggi del karma che sembrano riguardarci tutti possono semplicemente essere riconducibili agli effetti a lunga durata delle concatenazioni di causa-effetto delle nostre azioni rivolte agli altri.

Non è necessario comportarsi sempre bene o sempre male nella vita per avere in cambio quello che abbiamo "donato", semplicemente è nell'esperienza stessa della vita e nell'interazione sociale che si creano contesti e percorsi prima positivi, poi magari negativi. Ma una cosa è certa: non dovremmo fare del male agli altri, mai, non solo perché è ingiusto, ma perché dovremmo temere il male che ci tornerà indietro. Forse.

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