Lascia il lavoro per aiutare i cani randagi della sua città: oggi ha un rifugio dove si prende cura di tutti loro

di Marta Mastrogiovanni

04 Novembre 2019

Lascia il lavoro per aiutare i cani randagi della sua città: oggi ha un rifugio dove si prende cura di tutti loro
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Potrebbero sembrare scelte di vita estreme quelle che alcune persone decidono di prendere in determinati momenti della loro vita, pur di aiutare gli altri ― a volte, persino a discapito del proprio stesso benessere. Takis è un uomo che nella vita faceva il DJ, ma che, ad un certo punto, ha deciso di abbandonare il suo lavoro per dedicarsi alla cura dei cani meno fortunati che vivevano nella discarica della sua zona. Ogni notte l'uomo tornava a casa dopo il lavoro e assisteva ad una triste sfilata: cani ridotti pelle e ossa, cuccioli di poche settimane tra copertoni e ferri vecchi...uno spettacolo difficile da digerire, soprattutto perché ci si sente impotenti di fronte a tanta miseria. Takis, invece, decise di licenziarsi e di far posto alla sua nuova vocazione ― una strada che ha percorso per moltissimi anni e che, ormai, lo ha portato a mettere in piedi un rifugio per cani abbandonati.

via Facebook / Takis Shelter

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The best natural blanket ! Good morning! Καλημέρα!

Pubblicato da Takis Shelter non profit organisation su Sabato 30 marzo 2019

Theoklitos Proestakis, meglio conosciuto come Takis, di lavoro faceva il DJ ma, tutte le sere quando tornava a casa, non riusciva a sopportare il fatto di vedere così tanti cani randagi ridotti pelle e ossa, vagare senza meta lungo le strade. Un giorno, decise di dare un'occhiata alla discarica che si trovava nella periferia della città di Creta, rimanendo sbalordito di fronte al triste spettacolo: sacchi pieni di immondizia e bidoni pieni di rifiuti, tra cui si aggiravano cuccioli di poche settimane e cani ridotti ormai all'osso.

Uno scenario inaccettabile, che spinse l'uomo a far subito qualcosa per aiutare tutte quelle povere bestie.

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Takis ha lasciato il suo lavoro pur di aiutare tutti quei cani, arrivando persino a vendere alcuni dei suoi beni, tra cui la sua macchina. I cani, che inizialmente erano una cinquantina, sono presto diventati 180 ― un numero di animali che Takis ha dovuto trasferire in un terreno di sua proprietà, trasformandolo in un rifugio. Le spese per cibo e cure veterinarie sono alte e Takis, ad un certo punto, ha temuto di dover chiudere il rifugio a causa dei costi eccessivi. La sua fortuna è stata quella di essere contattato da un giornalista inglese che gli ha permesso di raccontare la propria storia. Takis, così, è riuscito a sopravvivere grazie alle donazioni che improvvisamente sono cominciate ad arrivare da tutta Europa. 

La sua pagina Facebook, al momento, ha più 300mila seguaci e raccoglie le storie dei suoi salvataggi, oltre che le libere offerte dei visitatori. Una scelta di vita coraggiosa, che ha salvato la vita a centinaia di cani feriti e abbandonati.

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