Nonostante la paralisi cerebrale, quest'uomo lavora come medico e si batte per chi è meno fortunato

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di Lorenzo Mattia Nespoli

30 Agosto 2019

Nonostante la paralisi cerebrale, quest'uomo lavora come medico e si batte per chi è meno fortunato
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Ci sono persone a cui la vita, fin dalla nascita, appare come un percorso in salita. Per loro, gesti semplici, quotidiani, gioie, affetti e attività non sono mai scontati, e rappresentano una sfida costante, causata da patologie e disabilità di cui soffrono fin dal primo giorno.

L'uomo di cui stiamo per parlarvi è una di queste persone. La sua storia, però, dimostra che, anche di fronte a difficoltà apparentemente insormontabili, nella vita si può sempre trovare la forza per andare avanti. Non solo: si possono raggiungere anche risultati davvero insperati e sorprendenti.

via El Pais.com.co

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Si chiama Juan Manuel Collazos, è originario di Cali, una città della Colombia, e fin dalla nascita gli è stata diagnosticata l'ipossia, cioè una carenza di ossigeno che causa paralisi cerebrale.

Una patologia indubbiamente grave, ma che non ha certo limitato le ambizioni e i sogni di Juan. Certo, le difficoltà, specie durante l'infanzia e l'adolescenza, per lui non sono mancate. Parlare e muoversi - gesti basilari per ogni essere umano - per Juan diventano vere e proprie sfide. 

Nonostante questo, le sue facoltà cognitive, il suo coraggio e la sua forza di volontà lo hanno portato con determinazione a completare gli studi, fino a ottenere la Laurea in Medicina. Con l'aiuto di un caregiver, una persona che lo aiutava a svolgere movimenti e attività giorno per giorno, è riuscito a studiare e a diventare dottore. Ma non è finita qui.

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El tener una (dis)CAPACIDAD, no te impide cumplir tus sueños;. He sido capaz de superarme, de luchar contra los “no vas...

Pubblicato da Juan Manuel Collazos Rozo su Giovedì 29 agosto 2019

Collazos, infatti, ha deciso che il suo sogno era di andare oltre il titolo ottenuto, proseguendo nella carriera universitaria. Così, raddoppiando gli sforzi, ha intrapreso un master in Epidemiologia, completato poi con successo. E oggi possiamo ben dire che le fatiche hanno dato i loro frutti. Juan lavora nel sociale, e si batte ogni giorno per i diritti delle persone con disabilità e per migliorare le politiche pubbliche a loro dedicate.

Una vita tutta studio e niente svaghi? Non è così, perché Juan, oltre a essere diventato medico, epidemiologo e ad aver ottenuto un importante impiego, è riuscito anche a mettere su famiglia.

Nessuno pensava che Juan avrebbe avuto una vita normale, una famiglia e una carriera. Non è stato così. Sono proprio storie come questa che dimostrano quanto sia importante credere nei propri sogni e cercare con tutte le forze di andare avanti, anche nei momenti e nelle condizioni più sfavorevoli.

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