Troppi compiti a casa fanno male ai bambini: ecco cosa ne pensa la scienza

di Simone Fabriziani

25 Maggio 2019

Troppi compiti a casa fanno male ai bambini: ecco cosa ne pensa la scienza
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Quante volte noi genitori siamo tornati a casa dopo una faticosa giornata di lavoro e abbiamo stancamente chiesto ai nostri figli "Hai fatto i compiti"? Normale routine giornaliera per le famiglie, in cui si dà per scontato che i nostri figli siano costretti a trascorrere ore davanti i libri per avere un futuro migliore. Tutto molto giusto, eppure una ricerca scientifica di stampo psicologico ha affermato che troppi compiti a casa... fanno male!

via Time

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A sostenerlo è lo studio di Harris Cooper della Duke University che va così contro il credo comune per cui le ore di studio "doposcuola" hanno un valore difficile da mettere in discussione; la ricerca di Cooper ha analizzato circa 120 casi di compiti a casa assegnati a bambini della scuola elementare nel 1989 e 60 nuovi casi appartenenti al 2006, con il medesimo risultato: più studio a casa non ha migliorato il rendimento scolastico dei soggetti della elementare, anzi sono emersi atteggiamenti negativi e "sovversivi" da parte dei piccoli alunni nei confronti del sistema scolastico.

La ricerca di Cooper ha inoltre sottolineato come anche nei casi di studenti delle scuole medie il rapporto tra compiti e successo è minimo nel migliore dei casi. E non sono nemmeno i danni peggiori che gli homework possono fare nei confronti delle nuove generazioni.

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Troppi compiti a casa fanno male ai bambini: ecco cosa ne pensa la scienza - 2

In media, un bambino all'asilo ha davanti a sé circa 13 anni di compiti a casa che lo aspettano mentre, tra i danni più riconoscibili, si possono sottolineare una avversione verso l'ambiente scolastico e un calo di desiderio nei confronti delle relazioni personali, amicali e all'interno della famiglia. Inoltre, sempre secondo lo studio, se i compiti a casa vengono assegnati già nei primi anni di scuola elementare, i bambini tenderanno a far "scivolare" la responsabilità dell'aiuto davanti i libri ai genitori, causando una rete di rimpalli figlio/genitore che potrebbe protrarsi anche fino agli anni della scuola superiore; ciò potrebbe provocare un progressivo allontanamento di "responsabilità" ed indipendenza nello studio da parte degli alunni.

Insomma, la ricerca scientifica ha sottolineato ancora una volta come un carico eccessivo di studio casalingo sia "tossico" per i nostri figli, questi ultimi in precario equilibrio tra de-responsabilizzazione e troppe ore rubate alla coltivazione delle amicizie, all'affetto e alla comprensione all'interno del nucleo famigliare.

Quando cambierà la politica della scuola nei confronti del faticosissimo carico di studio assegnato ai nostri figli? Speriamo a questo punto il più presto possibile!

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