Viene salvato da un allevamento illegale: ecco come trascorre le sue giornate
È mai possibile che un cane cresciuto nella violenza di un centro illegale di addestramento conservi la sua natura buona? È il caso di Cherry un pitbull che voleva fare di tutto nella vita tranne che combattere e uccidere i cani avversari che gli venivano presentati durante gli incontri organizzati dal suo proprietario. È stato salvato insieme ad altri 50 pitbull, tutti con gravi ferite lasciate all'incuria.
Cherry ha combattuto fino all'ultimo giorno per impedire alla violenza di impossessarsi del suo carattere docile e pacifico. Ce l'ha fatta, ed oggi vive in una famiglia che ha trovato in lui il migliore amico.
Del passato da combattente Cherry ha solo le cicatrici sul dorso, per il resto è un cane delizioso che ama stare in compagnia... Di piccoli gatti!
Vive in una casa con altri due gattini, di cui si prende cura. Ogni volta che è insieme a loro si dissolve tutto lo stress e la malinconia. Adora essere il loro babysitter!
Cherry ama giocare in spiaggia, tuffarsi in acqua e divertire i figli dei suoi proprietari.
"Quello che la gente non capisce è che un cane da combattimento è uguale a qualsiasi altro cane. Non vuole fare altro che amare ed essere felice, è l'uomo che lo sottopone a violente costrizioni", racconta il proprietario adottivo.
Le violenze che hanno subito Cherry e gli altri cani, durante la permanenza nell'allevamento sono indicibili: quelli che terminavano gli incontri ridotti malamente venivano affogati o lasciati morire per le ferite riportate.
Alcuni centri di riabilitazione sostengono che per questi cani non c'è nulla da fare: l'istinto alla violenza non viene cancellato neanche dopo un percorso educativo.
Fortunatamente Cherry è stata presa in affido da un'organizzazione che invece si impegna nella riabilitazione di tutti i cani, anche quelli con i traumi più profondi. Quando Cherry è arrivato al centro era così impaurito che non riusciva neanche a camminare.
Da quando vive insieme alla nuova famiglia, dal 2010, non ha mai dato segni di nervosismo o di aggressività: è un cane amabile, gioca i insieme ai bambini come molti altri cani non sono in grado di fare.
C'è molto da imparare da Cherry: sulla schiena sono visibili le cicatrici provocate dall'acido, è stato costretto ad uccidere suoi simili per sopravvivere ma nonostante tutto è riuscito guardare in avanti grazie alla voglia di offrire quell'amore che per anni gli è stato negato di mostrare.