Uomo serve barbecue dal balcone di casa sua: lo fa per raccogliere soldi da donare alla sua comunità

di Irene Pastori

20 Agosto 2022

Uomo serve barbecue dal balcone di casa sua: lo fa per raccogliere soldi da donare alla sua comunità
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Ricordiamo tutti il periodo di pandemia di COVID-19 quando, nonostante l'instabilità sociale, moltissime persone sono riuscite a tirare fuori il meglio di sé, non solo colorando i balconi con messaggi di speranza, ma ritrovando la complicità e il supporto tra vicini di casa o residenti nello stesso quartiere.

La reazione così solidale dimostrata fece il giro del mondo e riuscì a toccare il cuore di un giovane statunitense che decise di realizzare un progetto encomiabile.

via CBS

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Il giovane Eli Goldman, di New York, Stati Uniti, ha bei ricordi d'infanzia della cena settimanale dello Shabbat (la festa del riposo della religione ebraica) della sua famiglia. Sua madre cucinava per ore preparando cibo per nutrire non solo la propria famiglia, ma chiunque avesse bisogno di un buon pasto nelle vicinanze. L'atto caritatevole di sfamare gli altri ha lasciato un'impronta duratura sul giovane, che ha cominciato a lavorare come volontario raccogliendo fondi per un'organizzazione no-profit specializzata nel nutrire gli affamati.

Come molti altri, Eli ha conosciuto il lavoro da casa. In un giorno come tanti altri, stava ascoltando una storia sugli italiani che affrontavano il lockdown cercando di non perdersi d'animo: cantavano dai balconi, chiacchieravano come ai vecchi tempi e, soprattutto, arrivavano ad abbassare cestini pieni di cibo da condividere con l'inquilino del piano di sotto. Quest'ultima peculiarità lo colpì in modo particolare e decise di emulare il gesto gentile. Osservò il suo balcone sito in un appartamento al terzo piano ad Astoria, nel quartiere del Queens, e si rese conto che poteva farlo anche lui.

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"Ho iniziato a preparare il pane e ad abbassarlo tramite un cestino per farlo acquistare da chiunque volesse in strada. Ho donato in beneficenza ogni centesimo delle mie vendite", ha raccontato Eli. Poco dopo, il giovane cominciò a servire anche carne cotta al barbecue assieme al pane. La trovata originale cominciò a diventare sempre più famosa in quartiere fino a che il balcone di Eli non si ritrovò con lunghe file di persone in attesa. Ogni pietanza aveva un prezzo per la donazione, ma se qualcuno non poteva permettersi di pagare, non c'era alcun problema: poteva sfamarsi gratuitamente. In fondo, era proprio questo lo scopo dell'iniziativa di Eli. 

Ben presto il giovane capì che era tempo di espandersi e decise di fondare Tikkum BBQ, contattando le aziende della comunità per collaborare con loro per lo spazio sul marciapiede. Ad oggi, l'associazione serve fino a 100 persone alla volta. Eli organizza barbecue bimestrali sul marciapiede per sostenere e arricchire il quartiere e, naturalmente, per aiutare le persone che non possono permettersi un pasto caldo. "Tikkun deriva da 'tikkun olam', che nel giudaismo significa 'aiutare a riparare il mondo'. Non so se sarò mai in grado di riparare tutti i problemi del mondo, ma questo progetto è mia responsabilità e farò il possibile per sostenere la mia comunità", ha spiegato Eli.

Che ne pensate del suo meraviglioso gesto?

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