Non possono dormire in culle diverse altrimenti piangono disperati: la storia di due gemellini inseparabili

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di Isabella Ripoli

26 Gennaio 2022

Non possono dormire in culle diverse altrimenti piangono disperati: la storia di due gemellini inseparabili
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Chi ha fratellisorelle sa quanto il legame a volte possa essere forte ed esclusivo ed altre, invece, terribilmente insopportabile. Spesso, in particolare se si ha un gemello, ci si cerca a vicenda, si condividono momenti più o meno belli, si diventa migliori amici e confidenti e si vuole fare tutto insieme all’altro. Questo se va bene, altrimenti?

Altrimenti, che sia per differenze caratteriali o per eventi specifici, un fratello o una sorella potrebbe essere proprio la persona da evitare e con cui avere meno contatti possibili. Non è assolutamente il caso dei gemellini di cui stiamo per raccontarvi, anzi, dire che sono inseparabili sarebbe minimizzare il loro legame. Ne sa qualcosa la loro mamma!

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Brenna Grund, una donna di 27 anni del Minnesota, ha pubblicato un video su TikTok in cui mostra ai suoi 56.000 followers cosa succede se prova a separare Lane e Lennox, i suoi bimbi. La reazione è davvero incredibile: seppur in culle vicinissime, i gemelli piangono disperati e non riescono ad addormentarsi tranquilli. Questo accade solo nel momento in cui la mamma li mette nella stessa culla e l’uno riesce a percepire il calore dell’altro.

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Pubblicato da Brenna Grund su Venerdì 25 giugno 2021

Prima della pubblicazione del video, però, Brenna aveva più volte raccontato sul web della sua esperienza e di come non riuscisse in alcun modo a separare i suoi figli senza farli disperare. Le critiche a tutto ciò non si sono fatte attendere. In molti hanno sostenuto che, quello della donna, non sia un buon metodo per educare i bambini. Ma lei ha risposto mostrando a tutti, proprio con le immagini, quello che effettivamente accade separandoli e ha sostenuto che “il loro legame è inspiegabile a parole e forse solo chi ha un gemello può comprenderne il significato”. Probabilmente è proprio così. Soprattutto se si hanno soli 7 mesi e se l’inizio della vita non è stato dei migliori. Purtroppo, infatti, i due gemellini sono rimasti per 20 giorni in un reparto di terapia intensiva neonatale a causa di diversi problemi riscontranti alla nascita e, magari, sentire l’altro vicino è tuttora il modo migliore per tranquillizzarsi. Sapere che il gemello c’è, anche inconsciamente vista la tenera età, rende sereni i loro giochi, la loro quotidianità e il loro sonno.

“Per loro è molto rilassante coccolarsi, tenersi per mano e ormai ci sono abituati” ha scritto Brenna in un commento ai tanti video postati sulle scorribande dei figli. Ha inoltre dichiarato che per lei far piangere i bambini fino allo sfinimento non è affatto un buon mezzo per educarli e dargli delle linee guida. Molte delle persone che la seguono sono d’accordo e la incoraggiano a continuare in questa direzione: che si coccolino e siano felici così. Almeno per ora e finché non saranno pronti per iniziare a separarsi l’uno dall’altro.

Un legame commovente e dolcissimo che dimostra quanto amore possa esserci anche tra due esserini così piccoli e inconsapevoli. Voi che ne pensate? Agireste come Brenna oppure cerchereste di dargli altre abitudini?  

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