Ragazzo autistico si perde durante una maratona, ma un avversario lo aiuta tenendogli la mano negli ultimi chilometri

di Marta Mastrogiovanni

24 Aprile 2021

Ragazzo autistico si perde durante una maratona, ma un avversario lo aiuta tenendogli la mano negli ultimi chilometri
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Quando si parla di gare sportive, la competizione sembra sempre essere molto alta, nonché il fulcro principale di ogni evento; la verità, però, è che, come ci insegnavano da bambini, l'importante non è vincere ma partecipare. Lo ha dimostrato un ragazzo di nome Evan Hansen, frequentante il secondo anno del liceo di City High, in Iowa (USA), durante una gara importante in cui rappresentava la sua scuola. Verso gli ultimi chilometri di corsa, Evan ha notato un altro ragazzo partecipante alla gara, Adam Todd, andare fuori pista in stato confusionale. Adam è un ragazzo autistico che soffre di epilessia ed Evan, senza pensarci due volte, lo è andato a prendere per riportarlo in corsa. I due hanno tagliato il traguardo insieme, mano nella mano.

via Facebook / ABC News

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In quanti si sarebbero fermati per aiutare un avversario in difficoltà? Quando si tratta di competizioni sportive non si vedono scene del genere così spesso, proprio perché ognuno dei partecipanti è interessato alla vittoria. Ma durante una maratona scolastica, Evan Hansen ha pensato che la sua papabile vittoria avrebbe anche potuto aspettare, perché un altro concorrente, Adam Todd, aveva decisamente bisogno di aiuto. Adam è un ragazzo autistico che soffre di epilessia, e che in un preciso momento della gara si era distratto con il suono di un'ambulanza. Il giovane era finito fuori pista ed aveva l'aria di chi si fosse completamente perso. Evan lo ha preso per mano e lo ha trascinato nuovamente in pista, dove i due hanno percorso un paio di chilometri insieme prima di tagliare il traguardo.

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A detta di tutti i presenti, è stata una scena davvero commovente, tanto che i compagni di squadra di Hansen hanno iniziato a correre al fianco dei due ragazzi, incoraggiandoli a finire la gara alla grande.

L'allenatore dei ragazzi, Jayme Skay, ha commentato che sono proprio questi i momenti sportivi più belli. Non è tanto la vittoria, quanto la consapevolezza di aver allenato ragazzi che sanno davvero cosa significhi solidarietà, sport e dedizione. Il gesto di Evan e la bellissima scena in cui è giunto al traguardo assieme ad Adam sono la vera vittoria.

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