Un sacerdote ha adottato un neonato con Sindrome di Down che era stato abbandonato: ora ha finalmente una famiglia

di Marta Mastrogiovanni

14 Dicembre 2020

Un sacerdote ha adottato un neonato con Sindrome di Down che era stato abbandonato: ora ha finalmente una famiglia
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In questa vita terrena c'è chi si prodiga ogni giorno per aiutare il prossimo e portare un po' di sollievo a chi sembra essere nato "meno fortunato" di altri. Padre Omar Sánchez Portillo, un sacerdote peruviano, è proprio una di queste persone. Essendo direttore di un centro di accoglienza per ragazzi, ragazze, adolescenti e anziani situato a Lurín, Lima (Perù), riesce ad aiutare molti bambini e anziani che hanno subito ingiustizie e maltrattamenti, e che si sono rivolti a lui e alla sua associazione. Il giorno del suo 51esimo compleanno, Padre Omar ha ricevuto quella che lui stesso definirebbe una benedizione: un neonato affetto da Sindrome di Down è stato abbandonato dalla sua giovane mamma e lui non ci ha pensato due volte a prendersi cura del piccolo in prima persona.

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Facebook / Omar Buenaventura

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Ismael è un bimbo di appena 2 mesi, che è stato abbandonato dalla sua giovane mamma, una ragazza di 17 anni co problemi di alcolismo e con una schizofrenia mai trattata. Una piccola creatura bisognosa di affetto e di cure, che fortunatamente ha incontrato sulla sua strada il buon Padre Omar, il quale ha subito offerto un riparo accogliente ad Ismael. Sul suo profilo Facebook, il sacerdote ha ringraziato il Signore per avergli dato questa possibilità, nonché questo immenso regalo: "Grazie per il regalo che mi hai fatto Gesù, per il mio compleanno! Non smetti mai di sorprendermi, mio ​​Gesù. Benvenuto Ismael! Portarti fin qui da Cusco è stata un'avventura, la prima di tante che vivremo insieme".

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Facebook / Omar Buenaventura

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Con la sua Asociación de las Bienaventuranzas, Padre Omar riesce ad ospitare e ad accogliere molti ragazzi e anziani in difficoltà. Il suo team è composto da numerosi laici che si impegnano a fornire assistenza a tutti gli ospiti presenti, incluso il piccolo Ismael che, finalmente, può vivere in un luogo pieno di amore.

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