Soffrire di ansia: una donna spiega in modo chiaro ed esaustivo cosa significa vivere questa condizione

di Marta Mastrogiovanni

15 Agosto 2020

Soffrire di ansia: una donna spiega in modo chiaro ed esaustivo cosa significa vivere questa condizione
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Chi soffre d'ansia deve affrontare ogni giorno una vita piena di mille difficoltà, incluso il fatto che non tutti ― incluse le persone che ci amano di più ― riescono a comprendere una simile dannazione. Kirstin Corley sa bene cosa significhi convivere con l'ansia e ha cercato di descriverlo nel modo più accurato possibile: pensare di non aver chiuso bene la porta, avere l'orribile sensazione di avere mille occhi puntati addosso durante una festa, controllare ripetutamente la correttezza grammaticale di certe parole prima di inviare un semplice messaggio ― sono solo alcuni esempi pratici che, per un ansioso, possono essere piccoli incubi all'ordine del giorno. In un articolo, Kirstin Corley ha spiegato in modo esaustivo cosa significhi vivere questa determinata condizione.

via Thought Catalog

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Facebook / Kirstin Corley

Facebook / Kirstin Corley

Soffrire di ansia non vuol dire solo preoccuparsi più del dovuto, ma comprende tante piccole situazioni che possono diventare incredibilmente spiacevoli per chi ne soffre.

L'ansia è quella condizione che ti fa restare sveglio la notte mentre cerchi di prendere sonno, ma i pensieri nel tuo cervello continuano a susseguirsi senza sosta. È qualcosa con cui devi necessariamente convivere e che ti fa dormire poco e male. Avere l'ansia significa temere costantemente di sbagliare e pensare ogni volta: "lo sto facendo bene?" oppure "si scrive così questa parola?". Quando non arriva alcuna risposta immediata ad un messaggio, ci si ripete che forse le persone che abbiamo contattato sono occupate e che magari risponderanno più tardi, ma nella nostra testa, in verità, prendono forma gli scenari più catastrofici.

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Instagram / dan.franco

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Avere l'ansia significa chiedere scusa anche quando la parola "scusa" non dovrebbe essere pronunciata nel contesto in cui ci troviamo. Ansia significa dubitare di sé stessi e degli altri, ricontrollare 2 o 3 volte se si è svolto correttamente un determinato compito; chi soffre d'ansia rovina le relazioni ancor prima che queste abbiano una chance per decollare, poiché il cervello continua a ripetersi: "È inutile che insisti, tanto non gli piaci e prima o poi ti lascerà". Chi soffre d'ansia spesso non viene pienamente compreso dalle persone che gli sono attorno, amici e parenti che di fronte alle sue paure irrazionali continuano a rispondere: "rilassati", "non preoccuparti" o "dovresti cercare di non pensarci". Chi soffre d'ansia ha sempre bisogno di pianificare il futuro, di avere un piano, di controllare qualsiasi fattore esterno, di compiacere gli altri, di arrivare in orario agli appuntamenti, di rimandare le cose più importanti per paura di fallire (e tante altre cose...). Ma più di tutto, avere l'ansia significa anche tenere profondamente a qualcuno, vivendo nella paura di rovinare tutto. 

A volte, noi ansiosi abbiamo semplicemente il bisogno di essere accettati e riconosciuti, ma forse ci impegniamo così tanto per riuscire a raggiungere questo obiettivo che spesso roviniamo anche le situazioni migliori. Il momento in cui si incontrano degli amici veri che iniziano a capire un pochino cosa significhi convivere con questa terribile condizione, allora si potrà più facilmente accettare il fatto di dover combattere una battaglia quotidiana con il sostegno e l'amore di qualcuno.

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