Perché dovremmo evitare di usare il flash quando scattiamo le foto ai bambini: l'esperto risponde

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di Lorenzo Mattia Nespoli

28 Giugno 2020

Perché dovremmo evitare di usare il flash quando scattiamo le foto ai bambini: l'esperto risponde
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Quando arriva un bimbo in famiglia, la felicità e la voglia di immortalare i suoi primi momenti a casa, i suoi primi passi, la sua crescita quotidiana è sempre tanta, per genitori, nonni e parenti più o meno stretti. In molti ci saremo trovati in situazioni simili: i piccoli, una volta in famiglia, diventano delle vere e proprie "superstar" delle foto.

Migliaia di scatti e di video sono dedicati a loro, in una sorta di "frenesia" dettata sicuramente da sentimenti positivi ma che, in determinati casi, può rivelarsi addirittura pericolosa per i bimbi.

via TheIndianExpress

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Needpix

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Si sa: l'infanzia è un momento bello, che non torna, ed è giusto quindi immortalare i momenti più belli che la compongono. Grazie anche ai moderni strumenti tecnologici, oggi è possibile scattare foto e registrare video in ogni luogo e in ogni momento. C'è però una cosa a cui occorre sempre prestare attenzione: il flash e, più in generale, la luce intensa e improvvisa.

L'ammonimento alle famiglie con bambini piccoli è arrivato da vari specialisti in oculistica pediatrica, e non è certo una cosa nuova. È bene, tuttavia, ribadire sempre certe buone abitudini così come alcune pratiche da evitare, delle quali magari nemmeno ci accorgiamo. 

Mai usare il flash per scattare una foto a un neonato, nemmeno da lontano. Il motivo è semplice, e lo spiega il Dottor Digvijay Singh, oculista pediatrico: la luce intensa costringe la pupilla a restringersi per "proteggersi". Se questa è una reazione normale negli adulti, nei neonati e nei bimbi piccoli può ancora non essere ben sviluppata. Dunque, di fronte alla forte luce emessa dal flash - un vero e proprio "lampo luminoso" - i nostri piccoli possono non reagire adeguatamente, e i loro occhi possono non proteggersi come dovrebbero, sviluppando danni a volte persino irreversibili.

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Pikist

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Esistono casi, a questo proposito, di neonati che hanno manifestato pesanti difetti alla macula, con conseguenti cecità parziali o totali, a seguito di foto ravvicinate fatte col flash.

Se le raccomandazioni sono valide per qualunque flash - a volte anche quelli a led dei telefoni cellulari possono essere piuttosto potenti - lo è ancora più per quelli delle macchine fotografiche professionali, nonché per la luce del sole. Non esiste, come ha spiegato sempre il Dottor Singh, un'età dopo la quale le esposizioni a luci forti e improvvise sono tollerate dai bimbi: di sicuro, tali tipi di fotografie vanno assolutamente evitate nei primi mesi di vita. Col passare del tempo, gli occhi dei piccoli svilupperanno a dovere, e potranno adattarsi in maniera più rapida ed efficiente ai cambiamenti luminosi. Non facciamoci prendere dalla smania di scattare foto ai nostri piccoli in ogni momento, dunque: qualche accortezza in più può preservare la loro salute, e una cosa fondamentale come la vista.

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