I nonni non dovrebbero mai avere un nipote preferito: le differenze possono provocare traumi profondi

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di Lorenzo Mattia Nespoli

28 Maggio 2020

I nonni non dovrebbero mai avere un nipote preferito: le differenze possono provocare traumi profondi
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Quello tra nonni e nipoti è un rapporto stupendo, una risorsa preziosissima nella vita di chi ha avuto la fortuna di poter conoscere questi "secondi genitori". Amore, attenzioni e - perché no - qualche concessione "extra" rispetto a padri e madri: i nonni possono dare tutto questo e per bambini, ragazzi e adulti rappresentano davvero un punto di riferimento fondamentale.

Nelle famiglie di tutto il mondo, però, non va sempre tutto come dovrebbe, e non è raro che gli affetti e le attenzioni vengano distribuiti in modo sbagliato o inopportuno. Sono situazioni con cui, probabilmente, in molti hanno avuto a che fare. Di cosa stiamo parlando? Degli sfortunati casi in cui i nonni scelgono un nipote preferito, arrivando quasi a ignorare gli altri.

via Express.co.uk

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Purtroppo è inutile nasconderselo: dinamiche del genere, in famiglia, possono capitare, e anche piuttosto di frequente. Tendere ad avere relazioni differenti - più o meno strette - a seconda dei membri della famiglia è una cosa abbastanza normale, ma tali differenze non devono mai diventare eccessivamente marcate, specie quando si tratta di bambini, nipoti in questo caso.

Il motivo è semplice: se un bimbo vede che un suo pari viene letteralmente ricoperto di attenzioni da una figura importante come quella di un nonno o una nonna, può sperimentare un grande e profondo dolore emotivo, tale da diventare, giorno dopo giorno, insostenibile. Non è certo una responsabilità del bimbo - o della bimba - di turno se un nonno abbia un nipote favorito, ma spesso, per i piccoli, questo è difficile da comprendere. Così, i trattamenti differenti portano a chiusure e allontanamenti.

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Il tutto, come in molti altri casi di piccoli-grandi traumi emotivi subiti durante l'infanzia, può andare inevitabilmente a ripercuotersi sulla stabilità e la serenità futura dei nipoti. Dovrebbe dunque essere responsabilità degli adulti - nonni o genitori che siano - non creare differenze e preferenze e, qualora ciò avvenisse, la cosa migliore è sempre intervenire, cercando di chiarire ed esprimere con chiarezza i propri sentimenti.

In primis, dovrebbe farlo il genitore del bambino, aspettandosi anche di poter ricevere risposte sdegnate o negazioni da parte dei nonni. È vero: non è semplice, ma può rivelarsi utilissimo per portare alla luce rabbie e dissapori che, alle lunghe, andrebbero solo a peggiorare.

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I bambini non c'entrano nulla e spesso, dietro a comportamenti del genere, possono esserci divergenze tra i nonni e i loro figli. Essere adulti e maturi, in fondo, significa anche avere il coraggio di confrontarsi: un atteggiamento difficile, ma allo stesso tempo prezioso per il benessere psicologico nostro e delle persone che amiamo.

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