Coronavirus: la scorta di valvole per rianimatori stava finendo, ma un ingegnere trova il modo di stamparle in 3D

di Marta Mastrogiovanni

16 Marzo 2020

Coronavirus: la scorta di valvole per rianimatori stava finendo, ma un ingegnere trova il modo di stamparle in 3D
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Il sistema sanitario italiano deve far fronte ad una terribile emergenza in questi giorni, dovuta al dilagarsi dell'epidemia di Coronavirus. Sono giornate piene di fatica e sofferenze, in cui si sta cercando di far fronte ad un'emergenza senza precedenti. L'Italia è il secondo Paese dopo la Cina per numero di contagi e, soprattutto al nord, le Regioni più colpite faticano ad affrontare l'emergenza. Nell'ospedale di Chiari, in provincia di Brescia, le scorte di valvole per uno strumento di rianimazione erano praticamente esaurite e i medici erano consapevoli del fatto che non avrebbero potuto ottenerne di nuove in tempi brevi. Per fortuna, la tecnologia è stata di grande aiuto ancora una volta.

via Maker Faire Rome

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Facebook / Massimo Temporelli

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In un momento così concitato, in cui non sembravano esserci soluzioni efficaci a portata di mano, si è deciso di chiedere aiuto al Giornale di Brescia; la direttrice, Nunzia Vallini, ha deciso di contattare subito Massimo Temporelli, fisico, divulgatore scientifico, nonché uno dei massimi esponenti in Italia nel campo della stampa 3D. Ed è proprio la stampa 3D a sembrare la soluzione migliore per sopperire alla mancanza di valvole. Peccato che i laboratori di Temporelli siano a Milano e siano chiusi da tempo. 

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Facebook / Massimo Temporelli

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Nessuno, però, si è scoraggiato: tramite il passaparola si è arrivati a contattare l'ingegnere bresciano Cristian Fracassi, titolare di un'azienda farmaceutica e possessore di una stampante 3D adatta allo scopo. La stampante è stata portata direttamente in ospedale e, nel giro di qualche ora, i primi pezzi necessari sono stati stampati. Non è mancata qualche polemica, dato che per utilizzare quelle valvole sono necessarie le certificazioni sanitarie ― ma con un'emergenza in atto come questa, il team di Fracassi non si è fatto fermare dalla burocrazia e nemmeno dall'azienda produttrice delle valvole che li ha ostacolati non fornendo loro i file dei disegni per riprodurle.

Ancora una volta la tecnologia e l'intraprendenza delle persone giuste hanno contribuito a salvare vite umane: le valvole stampate in 3D funzionano e potranno essere impiegate nell'ospedale di Chiari, di Brescia e negli ospedali nel resto d'Italia.

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