La storia di Ranger, il pastore tedesco affetto da nanismo che rimarrà per sempre cucciolo

di Simone Fabriziani

12 Settembre 2019

La storia di Ranger, il pastore tedesco affetto da nanismo che rimarrà per sempre cucciolo
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Sembrerebbe un cucciolo a prima vista, ma non lo è. Il cane protagonista di questa storia vera si chiama Ranger ed è affetto da una rara sindrome chiamata nanismo ipofisario, che lo rende all'apparenza fisiologica un cucciolo nonostante in materia di età non lo sia affatto. Ma, nonostante questo aspetto particolare, Ranger è un modello di vitalità per tutti i suoi simili: nonostante sia affetto da nanismo, a lui piace giocare e correre come se fosse un cucciolo appena nato che si affaccia per la prima volta al mondo.

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Quando era stato adottato, questo magnifico esemplare di pastore tedesco aveva già combattuto contro infezioni importanti come la coccidiosi e la giardiasi, rischiando la vita. Dopo però aver superato le due brutte malattie, i due proprietari hanno iniziato a far caso che Ranger non accennava a crescere. Il mistero è stato poi svelato dal veterinario: il pastore tedesco era affetto da nanismo ipofisario, che bloccava il funzionamento e la crescita degli ormoni.

Ranger sarebbe per sempre rimasto piccolo, nonostante anche per lui gli anni sarebbero passati.

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Nonostante nella letteratura medica i cani affetti da nanismo ipofisario non abbiamo una altissima aspettativa di vita, al momento Ranger sembra non rendersene conto e, nonostante continui a crescere di età, il piccolo pastore tedesco ha ancora la vitalità e la voglia di correre, giocare ed esplorare il mondo...come se fosse nato ieri!

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