La leggenda di Clizia e di Apollo, un mito greco che vi farà amare ancora di più i girasoli

di Simone Fabriziani

04 Settembre 2019

La leggenda di Clizia e di Apollo, un mito greco che vi farà amare ancora di più i girasoli
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Il girasole è uno dei fiori più amati e celebrati nella storia dell'umanità; divenuto famoso e riproducibile in tutto il mondo grazie ai dipinti di Vincent Van Gogh, questo fiore deriva il suo nome dalle parole greche "helios" che significa Sole, e "anthos", ovvero fiore in questa lingua antica. Caratteristica difatti generale di questa pianta è quella di fare "capolino" al Sole con la sua iconica chioma giallissima formata dall'infiorescenza di circa 90 petali posizionati a spirale.

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Kroller-Mueller Museum/Wikimedia

Kroller-Mueller Museum/Wikimedia

A proposito del girasole, oggi vogliamo raccontarvi una leggenda greca ad esso dedicata che vi farà non soltanto riflettere, ma che vi farà amare ancora di più questo straordinario fiore dal colore giallo dorato:

"Clizia era una bellissima ninfa innamorata di Apollo, il dio del Sole, ed ogni giorno lei alzava lo sguardo al cielo per veder passare il carro di fuoco che apriva e chiudeva la luce della giornata. Apollo, lusingato da tanto sentimento nei suoi confronti, la seduce e l'abbandona. Clizia era disperata, e per i successivi 9 giorni dopo l'abbandono, pianse ininterrottamente, sempre fissa con lo sguardo all'insù in cerca del carro del Sole.

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Pxhere

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Si dice che Cliza con i giorni che passavano, si sia talmente irrigidita nella sua posizione che si trasformò lentamente in uno stelo sottile, i suoi piedi conficcati nel terreno e i suoi capelli divenuti completamente gialli. Clizia era diventata un girasole, con lo sguardo sempre fisso verso quel carro che in passato le aveva provocato un amore sofferto."

Una meravigliosa leggenda della Grecia antica che ancor ci insegna cosa significhi avere il cosiddetto "mal d'amore".

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