Sono una donna forte, ma anche io ho bisogno di qualcuno che rimetta insieme i miei pezzi

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di Claudia Melucci

30 Aprile 2019

Sono una donna forte, ma anche io ho bisogno di qualcuno che rimetta insieme i miei pezzi
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Essere forti è un vanto, qualcosa di cui andare orgogliosi: ma essere forti vuol dire anche fare proteggersi da chi spera di trovare salvezza nella forza altrui, senza avere rispetto della persona a cui sta chiedendo aiuto.

Quante volte il solo fatto di poter contare su una persona forte al proprio fianco fa dimenticare che forse anche questa persona ha bisogno dei suoi spazi, dei suoi tempi e della possibilità di scegliere quando essere disponibile a dare una mano.

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Essere forti fa pensare alla gente che non si ha bisogno di nulla, mai di un aiuto, mai di un orecchio teso ad ascoltare, di una mano per salire gli scalini della vita: eppure anche le persone forti si trovano smarrite, e avrebbero bisogno di un consiglio, di uno sguardo che si accorga di loro. Ma il più delle volte, chi si accorge di loro lo fa solo per attingere a quella sicurezza che le persone forti emanano.

Ecco che essere forti spesso significa condividere le disgrazie, i pesi, le delusioni e le sofferenze altrui: perché nessuno bussa prima di entrare nella casa della persona forte, nessuno chiede se sia il momento giusto, nessuno che abbia mai chiesto "come stai oggi?".

Ma la forza interiore è ancora una volta il salvagente per chi si trova sopraffatto dall'invadenza degli altri: si chiudono gli occhi, si butta fuori l'aria e si cerca di riconquistare quello spazio personale perso. Si rimettono insieme i pezzi della propria persona, frammentata dalla costante attenzione che richiedono gli altri.

Ad una persona forte non viene mai chiesto l'umore, quali siano le ansie, le paure, le gioie e i sogni: non importano, perché agli occhi degli altri la sua missione è solo essere al servizio di chi non ha la sua stessa forza.

Tutti si accorgono dell'assenza di una persona forte quando manca per qualche minuto: allora ecco che si sentono smarriti, appesantiti dai propri malumori. Nessuno si rende conto, però, di quanto la persona forte sia importante per loro al punto di dirle almeno un "grazie".

Nessuno sa dove la persona forte prenda la sua carica, neanche lei forse: ma non è importante. Basterebbe onorarla, ringraziarla, rispettare il suo spazio e, ogni tanto, ricambiare gli abbracci e le parole di conforto che lei è sempre pronta a dispensare.

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