Ancora oggi il peso della gestione della casa e dei figli ricade quasi tutto sulla donna, afferma uno studio

di Laura Gagliardi

18 Febbraio 2019

Ancora oggi il peso della gestione della casa e dei figli ricade quasi tutto sulla donna, afferma uno studio
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Al giorno d'oggi le dinamiche e gli equilibri familiari sono decisamente cambiati rispetto ai modelli tradizionali: grazie all'emancipazione femminile, le donne hanno finalmente la possibilità di affermarsi al di fuori del contesto familiare, e le responsabilità della cura dei figli sono sempre più condivise fra i genitori.

Eppure, nonostante le evidenti trasformazioni sociali, il peso della famiglia, ed in particolare dell'educazione dei figli, continua a ricadere principalmente sulle donne.

via bebesymas.com

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Tina Franklin/flickr

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A denunciarlo è uno studio intitolato "Invisible Household Labor and Ramifications for Adjustment: Mothers as Captains of Households", che analizza il modo in cui la distribuzione del lavoro mentale ed emotivo inerente la gestione della casa all'interno della coppia influisce sul benessere della donna – in termini di soddisfazione per la propria vita, rapporto con il partner, stati d'animo e salute fisica. Dai sondaggi effettuati a donne sposate e conviventi è emerso che il 90% di loro sente di avere la piena responsabilità dell'organizzazione familiare, con un 70% che si considera il "capitano" di casa.

Inoltre, due terzi delle mamme sono responsabili di curare le emozioni dei figli, ed il 78% afferma di essere loro ad avere i contatti con insegnanti e personale scolastico.

In breve, le donne si considerano le uniche responsabili dei figli, con la conseguenza di essere meno soddisfatte del proprio rapporto con il partner e di sperimentare una sensazione di vuoto ed insoddisfazione.

La realtà è che le madri debbono farsi carico di un peso enorme ma spesso invisibile, perché – come un iceberg – ciò che emerge è solo la punta: il lavoro da fare a casa e in ufficio, gli appuntamenti medici, le bollette da pagare, la lista della spesa, la pianificazione delle attività extrascolastiche, i pasti, etc. – questo e molto altro resta racchiuso nel cervello delle donne. Ciò che invece piano piano si fa sempre più evidente è la stanchezza delle donne, poiché questo carico invisibile ne prosciuga l'energia, minandone la salute emotiva.

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taylormackenzie/Flickr

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Il problema risiede principalmente nell'abitudine dell'uomo di aspettare che siano le donne a chiedere un loro intervento, senza perciò assumersi l'iniziativa delle varie faccende. Per questa ragione, è innanzitutto indispensabile sensibilizzare sull'importanza della salute mentale ed emotiva delle madri. In secondo luogo, per poter cambiare un tale stato di cose, è necessario iniziare a parlare con il proprio partner, delegando a lui una parte dei compiti e delle responsabilità, a partire dalla loro previsione e pianificazione, fino ad arrivare alla loro realizzazione. Solo un'equa condivisione della pianificazione e dell'organizzazione delle attività familiari può comportare un effettivo alleggerimento del carico mentale della donna.

Parallelamente, le donne dovrebbero ritagliarsi del tempo da dedicare soltanto a se stesse, in modo da rilasciar e lo stress accumulato – condizione indispensabile per rilassarsi e migliorare la propria salute fisica, mentale e spirituale; anche perché se non stanno bene le mamme, non possono esserlo neanche i figli.

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