Quando nasce un nuovo figlio, il più grande diventa improvvisamente più grande

di Laura Gagliardi

05 Febbraio 2019

Quando nasce un nuovo figlio, il più grande diventa improvvisamente più grande
Advertisement

Per i genitori il proprio figlio è la luce della loro vita, e ciò che ne scandisce ritmi e attività: così il figlio gode – più o meno consciamente – delle mille attenzioni di mamma e papà, felice di riceverne tutto l'amore sotto forma di cure, pappa, baci e giochi.

Spesso, però, questo idillio ha fine; non perché il bimbo diventa un ragazzo e poi un uomo, bensì perché arriva in famiglia un nuovo pargolo. Improvvisamente, il bambino deve condividere quell'amore e quelle attenzioni che prima riceveva in maniera esclusiva, mentre agli occhi dei genitori da "figlio" diventa "fratello maggiore".

via bebesymas.com

Advertisement
 Jessica To'oto'o/unsplash

Jessica To'oto'o/unsplash

Quando in famiglia arriva un nuovo bimbo, inevitabilmente mamma e papà rivolgono al neonato maggiori attenzioni rispetto al figlio più grande: è normale che sia così, perché, per quanto il maggiore possa essere piccolo, l'altro lo sarà sempre di più. In fin dei conti, il primogenito non ha anche lui ricevuto quelle stesse cure che ora si danno al neonato? Certo che sì, anzi si potrebbe dire che l'ultimo arrivato non vivrà mai un amore esclusivo come quello di cui ha goduto il primogenito.

Eppure, a volte i genitori tendono a lasciarsi prendere un po' troppo la mano da questo effetto di comparazione, modificando il proprio atteggiamento nei confronti del primogenito, che da un giorno all'altro diventa "grande". Così, senza quasi accorgersene, ci si attende dal figlio maggiore una più grande comprensione e comportamenti più "saggi", innervosendosi quando non lo si riscontra, e adducendo la sua ritrosia ad una gelosia verso il più piccolo. 

Advertisement
 Edward Cisneros/unsplash

Edward Cisneros/unsplash

Tuttavia si tratta di gelosia quando a cambiare è il comportamento del bambino, non quando sono i genitori a modificare le proprie aspettative nei confronti del primogenito solo perché improvvisamente è nato un fratellino. Nel momento in cui appare qualcuno più piccolo, il primogenito appare più grande e gli si attribuisce – automaticamente ed inconsapevolmente – un'autonomia che anagraficamente non ha; al contrario, anche il più grande continua ad aver bisogno delle cure e delle attenzioni dei genitori, perché, semplicemente, è lo stesso di prima.

Solo col tempo e con l'amore dei genitori e del fratellino, il più grande capirà il suo ruolo ed inizierà a prendersi cura anche del più piccolo – se mamma e papà sapranno insegnarglielo con calma e pazienza.

È importante, quindi, non incorrere in questo errore, perché il primogenito potrebbe risentirne e soffrirne, magari addossando la colpa al fratellino più piccolo, allorché invece sono i genitori ad aver usato un giudizio sbagliato. C'è abbastanza amore e tempo per tutti i figli.

Advertisement