Quando si ama davvero la fedeltà non è un sacrificio, ma un modo naturale di essere

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di Marco Renzi

01 Febbraio 2019

Quando si ama davvero la fedeltà non è un sacrificio, ma un modo naturale di essere
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Può suonare retorico ed in fondo è di una semplicità disarmante: quando si ama, si ama davvero, la fedeltà non è un peso ma un modo naturale di essere. Diamo per scontato ovviamente che si tratti di sentimenti profondi, di quell’amore capace di sfidare il tempo e le difficoltà, ma che di certo non sopravvive quando manca la sincerità. La fedeltà è un argomento sempre attuale, al centro di riflessioni e discussioni in ogni epoca, proprio perché ogni generazione subisce cambiamenti e adattamenti di tipo etico, sociale e morale. Statisticamente il numero di persone che tradisce è in costante aumento rispetto al passato, qualcuno dice per crisi dei valori, qualcun altro per esasperazione dell’individualità.

via auburnpub.com

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Oggi viviamo in una società in cui l’impegno è visto come una gabbia, non come una precisa manifestazione di volontà. Vivere la fedeltà come una condanna vuol dire partire già sconfitti. Stare con qualcuno non deve essere “rinunciare a tutti gli altri” ma piuttosto “non aver bisogno di nessun altro” perché si è già felici e appagati. Scontato dire che nella vita di coppia non devono mancare gioie e piaceri, altrimenti la forza della motivazione che ha determinato la scelta viene sopraffatta dalla fatica del sacrificio e la fedeltà diventa soltanto un impegno da onorare. I veri ostacoli di molti rapporti sono la normalità e la routine: bisogna cercare di ritrovare continuamente una ragione per proseguire il viaggio insieme.

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Un altro aspetto che rende oggi gli amori più fragili è la superficialità con cui ci si butta in un rapporto. Matrimoni o anche solo convivenze vengono prese troppo alla leggera, quasi come si trattasse di un gioco o di un’esperienza da spuntare sulla propria lista delle “cose da provare”. La mancanza di maturità e di consapevolezza al momento in cui si comincia una storia d’amore possono determinare poi una maggiore predisposizione al tradimento. In ogni cosa occorre equilibrio, quindi se da un parte non è un bene mettersi insieme e lasciarsi con leggerezza, non lo è nemmeno condannarsi ad un’esistenza infelice come in passato, quando separazione e divorzio erano praticamente inconcepibili. Stare insieme non deve essere un sacrificio però nemmeno ci si può arrendere davanti ad ogni piccolo problema.

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È questo forse il nodo della questione, il non volersi sforzare più di tanto, e la percezione di potersi sempre tirare indietro in qualunque momento. Nello stesso modo in cui oggi quando qualcosa non funziona non si perde tempo a ripararla ma piuttosto la si butta per comprarne un’altra, così anche le persone sono intercambiabili e sostituibili.

Il tranello sta nel fatto che ogni persona ha dei limiti, quindi l’illusione della ricerca del partner perfetto rischia di diventare un loop infinito. Pensare che dietro il prossimo angolo ci sia sempre qualcosa di meglio in realtà porta solo alla solitudine e alla disaffezione. I presupposti di una relazione solida sono sincerità, rispetto e attitudine al compromesso. L’amore è un lavoro di squadra quotidiano, va vissuto senza spettri del passato o miraggi del futuro, ma apprezzando chi si ha accanto nel presente.

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