Pensare troppo può renderci improduttivi e danneggiare la nostra salute mentale

di Francesca Torino

08 Dicembre 2018

Pensare troppo può renderci improduttivi e danneggiare la nostra salute mentale
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A volte ci si sente stanchi e privi di energia senza apparente motivo, ci si sente appesantiti da tutto quello che ci accade e non riusciamo a trovare una soluzione. Una delle cause di questo stato psicofisico va ricercata in una delle attività cerebrali che più comunemente e banalmente facciamo: pensare. A quanto pare infatti, pensare troppo - e in particolare avere continui pensieri negativi e improduttivi - stanca il nostro cervello e lo scarica. 

via Psychology Today

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Il nostro cervello è una macchina perfetta in continuo lavoro e il pensiero è una delle sue tante funzioni. Il pensiero umano viene elaborato sia in modo conscio sia inconscio, e questa seconda e parallela attività cerebrale influisce sulle nostre attività quotidiane tanto quanto la prima.

Spesso ci capita di elaborare pensieri negativi o inutili e improduttivi, che contribuiscono a rallentare gli altri nostri processi cognitivi e a scaricarci le batterie. Oltre a questo, compromettono anche l'apprendimento di nuove abilità, la capacità di comprensione e l'ambito della creatività. In breve, abbassano la qualità della nostra vita, sia psicologicamente sia fisicamente. Non è un caso, infatti, che quando si sta vivendo un sovraccarico di pensieri di questo tipo, si soffra anche di disturbi legati all'aumento di peso, alla respirazione, alle articolazioni o alla pelle. 

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Alcuni di questi pensieri dannosi, i più comuni e ricorrenti, sono stati suddivisi in diverse categorie: la critica, la compassione, le supposizioni, le ipotesi e i ripensamenti. Ognuna di esse rappresenta un nostro disagio, dalla poca autostima e considerazione di sé alla paura del cambiamento, dal continuo supporre al perenne ripensamento. È così che ci sovraccarichiamo e ci ammaliamo.

Esistono però tre rimedi che possono alleggerirci, se li applichiamo con costanza. Il primo prevede la meditazione: la nostra mente ha bisogno di riposarsi, e concedersi un po' di tempo per sé non può che giovarle. Il secondo, invece, ha a che fare con la sfera sociale: è importante allontanare le persone che influenzano negativamente la nostra esistenza con la loro energia. Infine, il terzo prende in considerazione la concentrazione: eliminare le tossine dei pensieri negativi significa fermarsi con la mente e concentrarsi su di loro per liberarcene.

Il nostro benessere psicofisico, quindi, passa anche per i tipi di pensieri che facciamo continuamente ed è bene saper riconoscere quali ci fanno stare bene e quali, invece, sono solo dannosi per la nostra salute.

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