Elastico e cartone: ecco il test della malaria low-cost che può salvare migliaia di vite

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di Claudia Melucci

25 Gennaio 2017

Elastico e cartone: ecco il test della malaria low-cost che può salvare migliaia di vite
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Il termine "malaria" evoca scenari disastrosi che alcune popolazioni sottosviluppate sono costrette a vivere ogni giorno. La zona del mondo maggiormente colpita da questa malattia parassitaria è l'Africa Subsahariana: qui l'intervento dei medici è reso vano dalla mancanza di energia elettrica che impedisce di utilizzare macchinari per la diagnosi e per la cura. 

Un gruppo di ricerca della Stanford University ha pubblicato su Nature un interessante articolo in cui dimostrano come il meccanismo di un gioco per bambini sia equivalente ad un test di laboratorio che si effettua per provare o meno un caso di malaria. Ecco di cosa si tratta...

via nature.com

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Per eseguire il test della malaria su un campione ematico è necessario separare il plasma dai globuli rossi.

Per eseguire il test della malaria su un campione ematico è necessario separare il plasma dai globuli rossi.

nature

Per farlo, in laboratorio viene impiegata una centrifuga ad alte prestazioni che in pochi minuti garantisce un'ottima separazione. Questi macchinari sono costosi e richiedono energia elettrica per essere utilizzati. Infine sono macchinari ingombranti che non si prestano ad essere trasportati di continuo: questa caratteristica ne preclude l'uso nei paesi poveri dove più che un ospedale è necessario un ambulatorio itinerante che possa raggiungere i villaggi più isolati. 

Il dottor Manu Prakash, che ha condotto lo studio nell'Università di Stanford, ha compreso l'inutilità delle tecnologiche centrifughe quando ha visto, in un ambulatorio dell'Uganda, che una di queste veniva usata come fermaporte a causa della mancanza di rete elettrica. 

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Il dottore ha dunque escogitato un metodo alternativo, ma allo stesso modo efficiente, per separare il sangue ed eseguire il test della malaria.

Il dottore ha dunque escogitato un metodo alternativo, ma allo stesso modo efficiente, per separare il sangue ed eseguire il test della malaria.

youtube.com

Il nuovo dispositivo è di gran lunga più economico: è costituito da due dischi di carta, un filo elastico e due manici di legno o di qualsiasi altro materiale. 

Il meccanismo è molto semplice: sui dischi vengono fissati i prelievi ematici che poi vengono messi in rotazione tramite l'estensione del filo. Il dispositivo è in grado di eseguire fino a 125.000 giri al minuto, sufficienti a fornire una buona separazione di plasma e globuli rossi. 

Il dottore è conosciuto in tutto il mondo per aver trovato numerose volte soluzioni rudimentali, ma assolutamente valide, che rendono accessibili le pratiche mediche anche agli abitanti di paesi sottosviluppati.

"Ci sono un miliardo si persone su questo pianeta che vivono senza elettricità, senza infrastrutture o strade, e hanno bisogno dello stesso tipo di assistenza sanitaria che riceviamo noi", ha affermato. 

Questa tecnica è stata chiama Paperfuge ed è già stata introdotta in alcuni villaggi africani, restituendo incoraggianti risultati: la diagnosi e la prevenzione nella diffusione della malaria è il primo passo da compiere per debellare questa malattia dal pianeta! 

Vi lasciamo con il video pubblicato da Nature in cui viene mostrato il funzionamento di Paperfuge. 

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