Qual è l'età migliore per sposarsi riducendo al minimo la possibilità di divorzio?

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di Marco Bonavolontà

18 Marzo 2024

Qual è l'età migliore per sposarsi riducendo al minimo la possibilità di divorzio?
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Quando due persone stanno davvero bene insieme, si amano, è normale che vogliano passare la loro vita insieme: progettare un futuro tutto per loro, magari mettere su famiglia. Dunque, anche se non è affatto obbligatorio, in tantissimi scelgono di sposarsi e suggellare così il loro rapporto, definendolo unico e duraturo.

Talvolta, però, l'amore non basta. È certamente la base su cui si fonda una relazione, ma per affrontare il matrimonio potrebbe non essere sufficiente: uno studio rivela quanto sia importante il fattore età e quindi quali sarebbero gli anni migliori per convolare a nozze.  

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Meglio sposarsi molti giovani?

Meglio sposarsi molti giovani?

Freepik

Diciamo la verità: sposarsi è facile. Ci riferiamo all'atto in sé, alla proposta di matrimonio e alla firma necessaria per rendere ufficiale un documento. Organizzare delle sontuose nozze, banchetti per il festeggiamento e tanti altri preparativi non sono poi necessari. Ad ogni modo la parte più difficile è quella che avviene dopo essere diventati marito e moglie: si sa il matrimonio è una questione di equilibrio e compromessi.

Pertanto occorre la maturità necessaria affinché la relazione perduri "per sempre", proprio come si ha promesso. Da innamorati tutto sembra possibile, il tempo, la crescita personale, possono tuttavia far cambiare il rapporto. Analizziamo quindi l'età in cui sarebbe preferibile sposarsi per avere un matrimonio di successo, perché proprio con quest'ultima abbiamo una maturità proporzionalmente differente.

La prima giovinezza, l'adolescenza, quell'amore bruciante, passionale, logorante, avvolgente... in questo periodo della vita ogni sentimento è particolarmente vivido e non stupisce che molte coppie si lascino trasportare dall'entusiasmo e finiscano per dire quel "sì" definitivo. Una scelta avventata? Non sempre naturalmente, ma uno studio - dati alla mano - riporta che sposarsi troppo giovani, ovvero appena maggiorenni o poco più che ventenni, non sia di fatto una scelta vincente. 

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Perché è preferibile aspettare per sposarsi

Perché è preferibile aspettare per sposarsi

Prostooleh/Freepik

Infatti chi si sposa in questo range di età ha ben il 50% in più di possibilità di andare incontro a un divorzio. Il perché è facilmente immaginabile: i sentimenti "brucianti", l'esuberanza, le azioni fatte d'impulso, tendono ad avere negli anni un costo, quello frutto dell'inesperienza. Da poco più che adolescenti è probabile che non ci si sia ancora affermati nell'ambito lavorativo e soprattutto che ancora non si abbia una chiara visione di se stessi, della persona alla quale aspiriamo a diventare. Bastano, però, solamente pochi anni per vedere una radicale differenza.

Coloro che convolano a nozze dopo i 25 anni, poiché sostanzialmente più maturi, sanno affrontare meglio la vita di coppia, avendo tra l'altro una propria identità meglio definita. Ma non è tutto: detta così sembrerebbe che basti aspettare di arrivare ai 25 anni circa per sposarsi senza pensieri. Non è così.

La fascia d'età "perfetta" in cui sposarsi

C'è anche un "limite d'età", un periodo oltre il quale le possibilità di divorzio aumentano di un 5% per ogni anno in cui si "sfora", ovvero i 32 anni. Ebbene sì: troppo presto non è un bene, ma anche troppo tardi non è raccomandabile. Stavolta a entrare in gioco non è la mancata esperienza: si tratta piuttosto del contrario.

Superati i 30 anni si è più consapevoli, molto più consapevoli: non si ha intenzione di cambiare e dunque si è meno propensi al compromesso, come se non bastasse si ha memoria di quelle relazioni passate andate male ed ecco che le delusioni amorose si trasformano in disillusione. Alla luce di questi dati la migliore fascia d'età in cui dire il fatidico "sì lo voglio" sembrerebbe essere tra i 28 e i 32 anni. Voi cosa ne pensate?

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