Crescere senza fratelli e sorelle aiuta a non sviluppare problemi psicologici

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di Marco Bonavolontà

19 Gennaio 2024

Crescere senza fratelli e sorelle aiuta a non sviluppare problemi psicologici
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I figli sono obiettivamente una benedizione: ci si può pentire di tante scelte fatte nella propria vita, ma mai di aver dato la vita a una creatura. Probabilmente diventare genitori è una delle emozioni, una gioia, tra le più grandi che la vita possa regalare e per i figli - per il loro bene - si farebbe qualsiasi cosa.

In molti sono convinti che "dare" un fratellino o una sorellina al figlio che già si ha sia una buona idea: i bambini potrebbero idealmente giocare assieme e crescere felici. Tuttavia una ricerca scientifica pare abbia smentito questa tesi dichiarando esattamente l'opposto.

via Sage Journals

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I risultati dello studio scientifico

I risultati dello studio scientifico

gpointstudio/Freepik

I ricercatori della Ohio State University si sono interrogati se crescere con un fratello o una sorella fosse un'esperienza positiva o meno. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti.

Più di 18.000 adolescenti sono stati interrogati, la metà di questi erano di nazionalità cinese e l'altra metà di nazionalità americana. Sono stati tutti sottoposti allo stesso questionario dove venivano fatte loro innumerevoli domande: lo scopo era quello di delineare il loro profilo psicologico per carpire eventuali disturbi e anomalie di quest'ultimo.

"Il risultato della nostra ricerca era tutt'altro che scontato: altri studi avevano acclarato alcuni benefici presenti nel crescere con fratelli o sorelle, come una maggiore empatia e una capacità di socializzare maggiore. Tuttavia, a nostro dispetto, i dati emersi hanno dimostrato che i ragazzi figli unici erano più felici di chi aveva una famiglia più numerosa.", ha dichiarato il professore di sociologia Doug Downey. E non è tutto.

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Le conclusioni dello studio

Le conclusioni dello studio

Freepik

Il benessere mentale degli adolescenti migliorava sensibilmente in ciascuno dei due paesi e l'impatto negativo maggiore lo si poteva denotare tra quei fratelli e sorelle la cui età differiva di solamente un anno o meno. Da cosa può derivare tutto questo?

Ci sono vari fattori che sembrano contribuire a quei disagi sviluppati dai ragazzi crescendo con uno o più fratelli: in primo luogo sin da bambini si viene a creare una sorta di lotta per avere le attenzioni dai genitori. "Immaginate le figure paterne come una grande torta a cui un bambino aspira, maggiore sarà il numero di fratelli e sorelle che questi avrà e maggiore dovrà essere la divisione del dolce per soddisfare la voglia di tutti", ha cercato di spiegare il professore.

Inoltre bisogna considerare il fattore economico: più figli significa non poter concentrare tutte le risorse sul singolo e nuovamente si viene a creare una sorta di competizione. "Non è facile spiegare questi risultati, certamente bisognerebbe indagare in maniera più approfondita ed è necessario farlo ora più che mai visto il calo dei tassi di natalità in diversi paesi.", ha concluso il ricercatore.

Insomma secondo questo studio essere figli unici comporterebbe più benefici rispetto a non esserlo. Quali sono le vostre esperienze e le vostre opinioni al riguardo?

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