Un 19enne trova un modo per ripulire gli oceani mai tentato prima: i primi risultati sono sorprendenti

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di Claudia Melucci

16 Giugno 2016

Un 19enne trova un modo per ripulire gli oceani mai tentato prima: i primi risultati sono sorprendenti
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La storia di Boyan Slat è una preziosa testimonianza di come a volte l'inesperienza e le speranze giovanili possano essere gli ingredienti necessari per la nascita di un'idea sensazionale: quella che ha avuto il giovane studente 19enne, potrebbe salvare gli oceani dall'inquinamento di materiali plastici, che oggi si trova a livelli preoccupanti.

Un progetto semplice di cui vi avevamo parlato qualche tempo fa, quando Boyan era ancora alla ricerca di fondi per la realizzazione. Oggi arriva la tanto attesa notizia: il budget necessario per incominciare i lavori è stato raggiunto, ed un prototipo della sua idea sta per essere finalmente realizzato. 

Ecco in che cosa consiste la sua idea a cui nessun altro scienziato aveva mai pensato...

via altrainformazione.it

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Uno studio ha stimato che gli elementi in plastica che galleggiano in questo momento nei mari ammontano a 5 miliardi: il prototipo di Boyan potrebbe raccogliere 7.250.000 tonnellate di rifiuti in soli 5 anni.

Uno studio ha stimato che gli elementi in plastica che galleggiano in questo momento nei mari ammontano a 5 miliardi: il prototipo di Boyan potrebbe raccogliere 7.250.000 tonnellate di rifiuti in soli 5 anni.
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Il numero di esemplari di animali come le foche monache e le tartarughe si è ridotto drasticamente, e la maggior parte delle morti è dovuta all'ingestione o alle ferite causate da rifiuti plastici.

Il numero di esemplari di animali come le foche monache e le tartarughe si è ridotto drasticamente, e la maggior parte delle morti è dovuta all'ingestione o alle ferite causate da rifiuti plastici.

Il ragazzo classe 94 ha iniziato a pensare ad un dispositivo profondo 3 metri, con una recinzione galleggiante in grado di catturare i rifiuti.

Il ragazzo classe 94 ha iniziato a pensare ad un dispositivo profondo 3 metri, con una recinzione galleggiante in grado di catturare i rifiuti.

La recinzione è costruita con un'angolazione ben precisa, in grado di incanalare i rifiuti plastici bloccati verso la piattaforma di raccolta: qui vengono puliti dal plancton, separati e preparati per il riciclo.

Il piano di lavoro di Boyan prevedeva una spesa di 1 milione e mezzo di euro, e gli studi sulla fattibilità e sull'efficacia del progetto hanno condotto ad un riscontro molto positivo.

Il piano di lavoro di Boyan prevedeva una spesa di 1 milione e mezzo di euro, e gli studi sulla fattibilità e sull'efficacia del progetto hanno condotto ad un riscontro molto positivo.

In questi giorni sta avvenendo la realizzazione del primo dispositivo, che verrà testato nel mare del Nord.

In questi giorni sta avvenendo la realizzazione del primo dispositivo, che verrà testato nel mare del Nord.
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Potrebbe essere la svolta epocale: il dispositivo non usa alcun tipo di carburante, ma sfrutta il movimento delle correnti oceaniche. Inoltre è stato studiato per non arrecare alcun danno alla fauna e alla flora marina.

Potrebbe essere la svolta epocale: il dispositivo non usa alcun tipo di carburante, ma sfrutta il movimento delle correnti oceaniche. Inoltre è stato studiato per non arrecare alcun danno alla fauna e alla flora marina.

greenprophet.com

L'idea dello studente Boyan Slat sembra avere tutte le carte in regola per porre fine allo spaventoso inquinamento a cui i nostri mari e i nostri oceani sono attualmente sottoposti.

Confidiamo che la grinta e la preparazione di questo giovane talento possano portare a grandi risultati! Vi terremo aggiornati sullo svolgimento del lavoro!

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