Un ragazzo racconta cosa vuol dire avere un padre con Sindrome di Down: le sue parole aprono gli occhi

di Irene Pastori

05 Luglio 2023

Un ragazzo racconta cosa vuol dire avere un padre con Sindrome di Down: le sue parole aprono gli occhi
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Nonostante si cerchi di comunicare la diversità come una ricchezza anziché un limite o un handicap, ancora esistono contesti che suscitano perplessità e sollevano dubbi a causa dei cambiamenti dei tempi. La sindrome di Down rappresenta uno di questi contesti, richiedendo accettazione e adattamento da parte dei genitori che danno alla luce un individuo con questa predisposizione genetica.

Pensate solo a cosa significhi nascere da un genitore con "trisomia 21". Un esempio concreto è Sader Issa, un giovane uomo siriano il cui padre è affetto dalla sindrome di Down che ha condiviso l'esperienza di crescere in una famiglia "speciale".

via Dentalreach

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Come molti altri bambini, suo padre Jad lo ha cresciuto con serenità e felicità, sostenendolo sia economicamente che emotivamente, donandogli tutto l'affetto possibile.

Desiderava che suo figlio ricevesse un'ottima istruzione, quindi ha lavorato duramente e ha risparmiato denaro per permettere a Sader di frequentare il college. Grazie al suo impegno e alla sua dedizione, suo figlio è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi. Oggi Sader è un rinomato dentista in Siria. È stato costantemente ispirato dal suo eccezionale padre.

Nonostante le circostanze particolari, Sader parla con assoluta serenità della sua infanzia e adolescenza, descrivendo una famiglia piena di allegria, amore e reciproco supporto. "Grazie a lui, ho sviluppato una forza emotiva che mi ha permesso di realizzare tutto ciò a cui miravo. Se dovessi scegliere un padre, non avrei alcun dubbio: lo sceglierei lui", ha dichiarato Sader.

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Pubblicato da Sader Issa su Sabato 15 giugno 2019

Allo stesso modo, Sader è fiero di avere avuto un genitore che è stato sempre presente in ogni momento della sua vita, contribuendo a formare l'uomo che è ora. Jad è un uomo semplice che lavora in un mulino vicino a casa loro ed è rispettato e ben voluto dalla comunità.

La storia di Sader ci spinge a riflettere sul vero significato dell'handicap e del concetto di "normalità". Se la nonna del ragazzo avesse deciso di non dare alla luce Jad, lui non sarebbe qui ora a vivere la sua vita e a riempire di gioia un padre che parla di lui a tutti come "il dottore".

Questo dimostra che l'amore, spesso considerato scontato e banale, è l'unica forza che davvero muove il mondo. Tu cosa ne pensi?

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