Dopo la scomparsa di sua moglie, 94enne costruisce una piscina in casa, ma non per se stesso

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di Isabella Ripoli

19 Maggio 2023

Dopo la scomparsa di sua moglie, 94enne costruisce una piscina in casa, ma non per se stesso
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Una moglie e un marito sono la metà della mela che ci completa, la persona che avremo al nostro fianco per tutta la via, quella che amiamo e che ci ama, quella di cui non potremmo mai e poi mai fare a meno. Peccato che il destino a volte non riservi solo cose positive, ma anche e purtroppo brutti avvenimenti. Momenti tristi che sconvolgono le nostre giornate, che ci portano lontano dal nostro amore, ci fanno sentire soli, sconsolati e vuoti e ci fanno vedere tutto sotto una luce di negatività.

In una situazione simile si è trovato l'uomo al centro di questa vicenda a causa della perdita della persona a cui teneva di più al mondo. Per fortuna un'intuizione ha capovolto le sue giornate e gli ha ridato il sorriso di cui aveva tanto bisogno.

via Kare 11

KARE11/Youtube screenshot

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Keith Davison è un uomo di 94 anni che vive a Morris, nel Minnesota, Stati Uniti, e che ha attraversato un capitolo molto buio della sua vita. Dopo 66 anni di matrimonio, la sua dolce metà Evelyn Davison è venuta a mancare a seguito di una brutta malattia e la cosa lo ha sconvolto profondamente. 

Triste nella sua enorme casa, però, l'uomo ha capito che non poteva crogiolarsi nella negatività, così ha deciso di prendere di nuovo la sua vita in mano e ha fatto qualcosa di importante non solo per lui ma per tutto il vicinato. Ha deciso di costruire una piscina nel giardino della sua villa e l'ha aperta a tutti i bambini del quartiere. Un modo per trascorrere le giornate in compagnia e riacquistare il sorriso perduto.

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"Stavo molto male - ha raccontato Keith - Se non si vive, non si può capire. Piangevo, piangevo e piangevo, era così perché mia moglie non era più accanto a me". Ecco la decisione di costruire la piscina e di accogliere tutti i più piccoli a una sola condizione: ognuno di loro doveva essere accompagnato da un adulto, genitore o nonno, e non doveva presentarsi da solo. 

"È diventato un nonno per tutti i bambini del quartiere - ha raccontato uno dei vicini - Li ha adottati e ha fatto si che tutti siano felici". Parole dolci e di riconoscenza che descrivono alla perfezione l'importanza di un gesto tanto piccolo quanto importante non solo per chi ne usufruisce, ma soprattutto per il nostro 94enne. 

Aprire casa sua, così vuota e spenta dalla scomparsa della moglie, a chi è il ritratto della felicità, l'ha salvato dalla depressione e gli ha ridato speranza. In fondo, a volte basta circondarsi di bambini e della loro giovialità per ritrovare la serenità perduta.

Complimenti a questo meraviglioso nonno "adottivo" e in bocca al lupo per il futuro. 

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