A 36 anni è ricoperta di tatuaggi: "me ne pento ogni giorno"

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di Marco Bonavolontà

02 Maggio 2023

A 36 anni è ricoperta di tatuaggi: "me ne pento ogni giorno"
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L'essere giovani porta con sé innumerevoli vantaggi: la possibilità di scegliere il proprio futuro, la fortuna di provare tante belle "prime" esperienze nonché l'energia e la voglia di fare tipica di chi è nel fiore degli anni. Tuttavia un fisico prestante e un'ampia rosa di scelte non per forza coincidono con il muoversi nella direzione giusta o con il compiere le azioni migliori per se stessi...

La donna protagonista di questa storia non è più una "ragazzina" seppur sia ancora piuttosto giovane, ma è già pentita di una delle scelte che ha fatto quando era un'adolescente: riempirsi il corpo di tatuaggi.

via Nypost

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Il nome di questa donna è Sara, 36 anni, una creatrice di contenuti digitali online. Quando aveva 18 anni si è fatta il suo primo tatuaggio e ha continuato a "inchiostrare" la sua pelle per 10 anni. Come risultato l'influencer ha gran parte del suo corpo "pesantemente" tatuato: metà della sua gola, spalle, torace, costole, braccia e cosce sono quasi completamente ricoperte.

La donna ha svelato chiaramente su un suo video caricato sui social il problema: "non è tanto l'alto numero dei tattoo che ho a farmi avere rimpianti, è più che altro lo stile che essi raffigurano, io non mi sento più rappresentata da loro come quando avevo 20 anni. La maggior parte dei miei tatuaggi li ho fatti in un momento della mia vita più "delicata" e "oscura", stavo ancora evolvendo ed ero ben lontana dal diventare la donna adulta che sono ora".

Quindi avvisa tutti i suoi seguaci mentre si confessa con loro: "pensate bene a cosa decidete di "imprimervi" sulla vostra pelle", quindi porta un esempio che non potrebbe essere più calzante per far capire le sue ragioni.

 

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"Provate ad immaginrvi di indossare una maglietta, una che vi piaceva tanto e vi siete comprati quando avevate 20 anni. Però ora siete costretti ad indossarla per il resto della vostra vita, anche se i vostri gusti sono totalmente cambiati!", fa riflettere Sara ai suoi utenti.

Perché è vero che nonostante si cerchi di rimanere sempre coerenti con la propria identità personale, anche solamente in pochi anni, si può cambiare molto: si cresce, si fanno, esperienza, si matura. "Penso che se chiedessi a quasi tutti quelli che hanno più di 30 anni se sono esattamente come quando ne avevano 20, la maggior parte di loro mi risponderebbe: diavolo no!" Ha aggiunto.

"Il tatuaggio di cui mi pento di più è quello che ho sulla mia coscia sinistra: la 'grande mietitrice di anime' con la falce in pugno mentre è a cavallo. Questo particolare tatuaggio 'cozza' con l'idea che ho ora di femminilità, bellezza ed eleganza. Ha confessato la donna.

Molti utenti hanno avuto da ridire in merito alla sua vicenda.

 

"È perché ti occupi di moda, lavori con la tua immagine esteriore: sei troppo influenzata dal fattore look/tendenza, altrimenti non ti sentiresti così", ha sottolineato un utente. "Mi piace pensare ai miei tatuaggi a come 'capsule del tempo': una parte di me adorava e desiderava ardentemente quel 'disegno' sulla mia pelle e non avrebbe voluto altro in quel momento. Ha esordito un altro.

Ma c'è anche chi ha confessato di essersi pentito proprio come lei di una scelta avvenuta in un'età troppo "instabile": ho 29 anni e mi sono pesantemente tatuato dai 19 ai 23 anni, sicuramente rimpiango la maggior parte dei tattoo: avrei preferito che me li fossi fatti in bianco e nero perlomeno e non di colori così vividi e sgargianti", ha confessato un utente. "Mio marito ha letteralmente la sua ex ragazza tatuata su di lui, giusto per palare di scelte avventate...", ha scritto un altro ancora.

Insomma, il tatuaggio può rappresentare una forma di espressione e alcuni sono davvero delle opere uniche, ma rimane comunque una pratica che  "marchia" a vita e sulla quale è dunque opportuno ponderare molto a lungo. Voi cosa ne pensate? 

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