Nastri legati intorno a borse e passeggini: un modo per segnalare la necessità di un piccolo aiuto

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di Marco Bonavolontà

23 Aprile 2023

Nastri legati intorno a borse e passeggini: un modo per segnalare la necessità di un piccolo aiuto
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Un costo della vita sempre crescente ha messo in difficoltà sempre più persone, in particolare le famiglie numerose. Prendersi cura della propria casa e badare ai figli, in particolar modo se piccoli, può essere una vera impresa: è dispendioso al livello economico e psicofisico. 

Così una psicologa, una mamma, ha avviato un'originale iniziativa atta ad aiutare i nuclei famigliari più in difficoltà: avvolgere un nastro colorato intorno a borse e passeggini per "comunicare" il bisogno di una mano. Vediamo nello specifico di che si tratta.

via Dailymail

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Anna Mathur, 37 anni, è madre di 3 bambini e sa benissimo quanto possa essere estenuante prendersi cura di figli piccoli, pieni di energia e magari anche un poco capricciosi. 

"Mi stavo barcamenando con i miei tre bambini in mezzo alla strada: uno urlava e gli altri due restavano indietro e non mi ascoltavano. Mi sentivo completamente sfinita e stavo combattendo le lacrime. Guardandomi intorno vedevo solo persone estranee, sconosciuti, altre mamme, famiglie e persone sole. Avrei tanto desiderato potermi rivolgere a qualcuno in quella circostanza, anche solo per una parola gentile, un sorriso di 'comprensione' o una mano in più con i miei bambini." Ha raccontato la donna.

"Forse un paio di persone avevano anche intuito che mi trovavo in difficoltà, ma potevo notare la loro l'incertezza: il dubbio che se mi avessero offerto aiuto avrei magari potuto offendermi. D'altronde non mi conoscevano." Ha aggiunto. Da qui la sua idea altruista per fare la differenza in casi simili.

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Anna ha creato un post sui social dove raccontava la sua esperienza e spiegava quella che riteneva essere una valida "soluzione": adornare borse/passeggini con nastri colorati ben visibili, in modo che chiunque fosse a conoscenza del loro significato "segreto" potesse sentirsi "autorizzato" ad intervenire. "I nastri non sono solo graziose aggiunte, ma potenti dichiarazioni di autorizzazione. Un permesso consentito ad offrire aiuto pratico e parole gentili o a riceverne. Credo davvero che i nastri possano aiutare a superare l'imbarazzo e l'incertezza di avvicinarsi a qualcuno per offrire supporto". Riporta la psicologa.

L'aiuto che si può ricevere è "variabile", chiunque può decidere di sostenere a suo modo una mamma che espone il nastro: si può regalare qualche pannolino ad esempio o qualcosa di usato come vestiti e giocattoli. Ma anche una parola di conforto o essere disposti ad ascoltare "lo sfogo" va benissimo.

Il post è stato condiviso migliaia di volte e ha raggiunto oltre 22mila like in sole 48 ore. Anna ha ricevuto centinaia di messaggi e commenti da persone che vogliono sostenere questa sua idea, anche attraverso le loro aziende, associazioni e persino ospedali. Voi cosa pensate della sua iniziativa?

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