È in malattia ma il capo continua a contattarla per problemi di lavoro: dipendente si vendica e lo blocca

di Irene Pastori

07 Marzo 2023

È in malattia ma il capo continua a contattarla per problemi di lavoro: dipendente si vendica e lo blocca
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In tanti apprezzano la sensazione di sollievo che si prova quando si timbra il cartellino e si esce dall'ufficio dopo una lunga giornata di lavoro. Terminato l'orario per cui si è disponibili, ci si può finalmente dedicare ai propri svaghi e interessi, o almeno così dovrebbe essere. Alcuni, purtroppo, anche dopo aver svolto le proprie mansioni quotidiane, possono trovarsi a dover sbrigare altre pratiche lavorative alle quali è difficile sottrarsi, specialmente se a richiederle è il capo in persona.

È il caso di una giovane impiegata di nome Vanessa che ha ricevuto dei messaggi da parte del suo superiore anche se in realtà si trovava a casa in malattia

via Mirror

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Pixabay - Not the Actual Photo

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La giovane ha quindi preso una decisione drastica per farsi rispettare e lo ha raccontato sui social: "Ho bloccato telefonicamente il mio capo in modo che non possa contattarmi mentre non sono al lavoro. Oggi sono a casa in malattia e per qualche motivo lui ha sentito il bisogno di mandarmi messaggi su compiti di lavoro", ha spiegato Vanessa.

La giovane paga 45 dollari al mese per avere uno smartphone personale e uno per il lavoro: "Nonostante il mio capo sappia che non deve mandare messaggi al mio numero personale a volte lo fa ancora. Così oggi l'ho bloccato", ha raccontato. Gli utenti hanno subito commentato il suo racconto appoggiando la sua drastica e coraggiosa decisione.

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Molti utenti hanno infatti lasciato dei commenti di supporto per Vanessa: "Non ti biasimo, non è tuo amico e tu non sei sul posto di lavoro", ha scritto un ragazzo. Qualcuno si è domandato perché la giovane debba pagare per un telefono aziendale ritenendo la cosa ingiusta: "La tua azienda dovrebbe pagare per quel telefono", ha commentato una ragazza. "So che dovrebbero! Ma in questo modo non sono nemmeno obbligata a rispondere a quel telefono", ha risposto Vanessa. 

Una giovane ha fornito un consiglio più moderato: "Quando vedo chiamate di lavoro, le ignoro e faccio finta di non averle viste. Puoi parlarmi quando sono lì, non quando sono fuori orario". Altri, infine, si sono preoccupati delle possibili conseguenze che potrebbero derivare da un simile gesto: "Sono sinceramente curioso: come mantieni la relazione di lavoro con toni amichevoli dopo questo?", ha domandato un utente.

Ha fatto bene o ha esagerato un po' a reagire in questo modo?

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