Sconosciuto suona al campanello di una donna, le porge una lettera e scompare

di Irene Pastori

20 Febbraio 2023

Sconosciuto suona al campanello di una donna, le porge una lettera e scompare
Advertisement

A volte tendiamo a sottovalutare la potenza di un semplice atto di gentilezza: ciò che per noi potrebbe essere visto come superfluo, può significare tantissimo per un'altra persona, al punto da influenzare in positivo il resto della sua giornata, o - perché no - della sua intera esistenza.

Ne sa qualcosa una giovane donna di nome Karen, che ha ricevuto una sorpresa che le ha cambiato la vita. In una mattinata come tante, Karen udì il campanello della sua casa suonare: era ancora addormentata e non aspettava nessuno, così decise di controllare dalle videocamere di sicurezza chi fosse alla sua porta, scorgendo un anziano signore.

via Littlethings

Advertisement
Pexels - Not the Actual Photo

Pexels - Not the Actual Photo

La donna pensò subito che si trattasse di un venditore porta a porta, ma l'uomo era in attesa di una sua risposta, così andò ad aprire. L'anziano chiese se Karen fosse in casa e lei, non conoscendolo, rispose con diffidenza: "Karen è mia madre, ma non è in casa". A quel punto l'uomo fece un sorriso d'intesa, le consegnò una lettera e se ne andò. La donna accettò la busta e la guardò all'interno, rimanendo sbalordita: subito dopo alzò lo sguardo per ringraziare l'anziano, ma lo sconosciuto era sparito.

All'interno della busta c'erano 1.000 dollari in contanti e un messaggio che recitava quanto segue: "Vi prego di accettare questo dono come un atto di gentilezza casuale. Un caro membro della nostra famiglia ha dedicato molto del suo tempo e delle sue risorse ad aiutare le persone attraverso queste azioni. Un modo in cui la nostra famiglia ha scelto di onorare la sua memoria è quello di continuare la tradizione di aiutare gli altri nella comunità con atti di gentilezza casuale".

Advertisement
Pexels - Not the Actual Photo

Pexels - Not the Actual Photo

La missiva spiegava che l'atto in sé non doveva necessariamente comportare la donazione di denaro: "Può essere semplice come condividere il proprio tempo con qualcuno, prestare un orecchio o offrire un complimento. La cosa più importante è che l'atto sia non richiesto e fatto senza aspettarsi nulla in cambio".

L'anziano ha spiegato che, anche se non conosceva Karen di persona, altri membri della comunità l'avevano descritta come meritevole di questo gesto: la donna combatte da tre anni contro il cancro e ultimamente era molto demoralizzata. "Speriamo che questo regalo possa incoraggiarla a considerare i modi in cui poter fare la differenza per qualcun altro, e motivarla ad abbracciare l'idea e a portare avanti la tradizione", conclude la lettera.

E siamo certi che sarà così: del resto, da generosità non può che generarsi generosità.

Advertisement