"Mi sono pentita di essere diventata mamma: non ce la faccio più"

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di Isabella Ripoli

23 Ottobre 2022

"Mi sono pentita di essere diventata mamma: non ce la faccio più"
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Il ciclo della vita prevede che, a un certo punto e per chi lo desidera, arrivi il momento di mettere al mondo un bambino. Portarlo in grembo per 9 mesi e poi vederlo nascere, sorridere e crescere tra le proprie braccia è una delle cose più belle al mondo. Peccato, però, che la quotidianità con un piccolino non sia solo costellata di cose positive, ma anche di tante rinunce

Lo sa bene questa mamma, la quale ha deciso di confessarsi e anche di sfogarsi in un post su Mumsnet. Vi raccontiamo di lei.

via Mumsnet

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Pexels - Not the actual photo

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"Penso che questo sia l'errore più grande della mia vita" - un titolo che appare sin da subito molto chiaro. Questa mamma, senza girarci intorno, ha scelto di manifestare tutto il malessere cresciuto in lei "a causa" della nascita del figlio. Una cosa che fa riflettere, perché è raro che una madre si esprima in questo modo, del resto, siamo abituati a donne che fanno di tutto pur di tenere in ordine le cose, accudire i bambini e, per chi è impiegata, portare avanti diligentemente il lavoro. 

Molte di queste donne hanno un compagno e una famiglia su cui contare, ma quando vengono meno, come si può fare per non essere completamente travolti dalle incombenze ed evitare di arrivare a pensare simili cose? Non c'è una risposta certa, ognuno ha la sua e cerca di trovare la strada giusta. Questa donna sembra non esserci riuscita e quasi ha cercato conforto in chi, come lei, aveva potuto provare le stesse cose. 

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Melimama/Wikimedia - Not the actual photo

Melimama/Wikimedia - Not the actual photo

"Non lo sopporto. Non ho una vita - scrive nel post - La mia quotidianità ormai è questa: sveglia alle 6 e vai a lavoro. Finisci e corri a prendere il bambino all'asilo. Rientra a casa e trova il modo di intrattenerlo per 2 ore, poi fai il bagnetto e mettilo a letto. Da quel momento ho soli 45 minuti per me stessa durante i quali devo fare di tutto, dopodiché si sveglia di nuovo e passa un po', prima di riaddormentarlo. Mi concedo 2 ore di sonno poi si risveglia e impiega tanto per riaddormentarsi. Di nuovo 4 ore di sonno e arriva la sveglia. A quel punto si ricomincia da capo". 

Una routine che sembra mettere sotto pressione la mamma, per cui non si sente in grado di sostenere simili ritmi e soprattutto di non riuscire a sentirsi più un individuo al di là del figlio.

Michael Sauers/Flickr - Not the actual photo

Michael Sauers/Flickr - Not the actual photo

Alcuni utenti hanno letto la sua "richiesta d'aiuto" e hanno deciso di lasciare un commento: "Crescere un bambino non è facile e, quando si è da soli, lo è ancora di più. Non mi stupisco che tu sia esausta e contribuisce anche la mancanza di sonno, ma non sarà sempre così - si legge in uno - Diventerà grande e la tua vita non sarà la stessa". Un altro messaggio dice: "Prova a chiedere una riduzione di lavoro al tuo capo, potrebbe aiutarti a gestire meglio tempo e sonno" - e ancora - "Quando il mio bimbo era piccolo e, nonostante avessi un compagno su cui fare affidamento, piangevo sempre, ma ti posso assicurare che passa, davvero, e il sonno ritorna". 

Tutte parole di incoraggiamento per far sentire questa mamma un pochino meglio e, magari, farla riflettere. Non è detto che non sopporti il piccolo, semplicemente potrebbe essere così stanca da non riuscire più a tenere in mano le redini della sua vita e pensa che il problema sia solo lui. 

Tu che consiglio daresti alle mamme che si trovano nella stessa situazione?

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