A soli 10 anni viene paragonato a Picasso: i suoi quadri sono venduti per migliaia di dollari
La storia ci insegna che il mondo è pieno di talenti, persone che, grazie alle loro intuizioni e alla loro creatività, sono diventate famose e hanno lasciato un segno nel percorso delle varie discipline. Così è stato per scienziati, inventori, artisti, i quali hanno creato meravigliose opere rimaste nella mente delle persone e tramandate di generazione in generazione.
La fama di ogni personaggio, però, non dipende solo da ciò che è stato fatto, ma anche dall'età in cui hanno cominciato. Basta pensare a un esempio su tutti: Mozart, il compositore che ha ammaliato tutti già dall'età di 6 anni. In una situazione simile, ma in un contesto artistico diverso, si trova il giovane artista di cui vogliamo parlarvi. Un ragazzo che a soli 10 anni è riuscito a far parlare di sé per le splendide opere che riesce a creare.
via New York Times
Andrés Valencia è un vero bambino prodigio che ha iniziato a dipingere in tenerissima età: aveva solo 4 anni. Da quando disegnava per ore e ora nella sua casa californiana, il ragazzo non si è mai più fermato e ha continuato la sua strada verso il successo in totale discesa.
Quando Bernie Chase, proprietario della galleria d'arte Chase Contemporary di New York, ha visto una delle sue prime opere e ha offerto all'artista 100 dollari, è successo qualcosa di importante. Andrés ha rilanciato per la vendita a 5.000 dollari e Chase ha accettato. Così ha avuto il via la sua carriera e il bambino si è trasformato in un vero prodigio dell'arte.
In molti, ovviamente per il suo stile pittorico, lo paragonano a Picasso, tanto da farlo diventare il suo soprannome. Nel corso del tempo, poi, le sue opere si sono diffuse sempre di più e, a seconda del dipinto, sono state vendute per cifre molto alte che hanno raggiunto anche i 230.000 dollari. "Sono felice di rendere felici le persone con i miei quadri e di essere nelle loro case" - ha dichiarato.
Una cosa inaspettata, soprattutto se si considera che ha 10 anni e che ama non solo comprare regali a tutti i suoi amici con i ricavi delle vendite, ma anche dare molti fondi in beneficenza. Un piccolo ometto che, come molti suoi predecessori, potrebbe fare la differenza nella storia, non solo per una questione artistica, ma anche dal punto di vista altruistico.
Certo, vista la sua giovinezza è bene che non perda mai di vista quali sono le sue necessità da bambino, ma per questo ci sono i genitori a ricordarglielo: "Nostro figlio è prima di tutto un bimbo e non una celebrità - ha dichiarato mamma Elsa - Per noi è importante che gli piaccia ciò che fa". Ma, visti i risultati, non potrebbe essere altrimenti.
Noi gli auguriamo buona fortuna per il suo futuro.
