Si rifiutano di pagargli circa 130.000 dollari di arretrati: ex dipendente oscura il sito dell'azienda

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di Isabella Ripoli

07 Settembre 2022

Si rifiutano di pagargli circa 130.000 dollari di arretrati: ex dipendente oscura il sito dell'azienda
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Ogni lavoratore sa bene quanto sia complicato, a volte, mantenere buoni rapporti con i datori di lavoro. Ci sono casi in cui, seppur impiegati da anni nella stessa azienda, si riesce a restare in equilibrio e a far si che non nascano incomprensioni, ma ci sono anche situazioni in cui tutto ciò sembra non essere possibile e le relazioni si incrinano. Le cause da cui spesso nascono dissapori derivano prevalentemente dagli orari lavorativi più o meno lunghi, rispettati oppure no e dalla retribuzione che ne deriva. E, non capita di rado, che simili problemi vadano avanti o sorgano addirittura quando subentra il pensionamento di uno degli impiegati e che abbiano conseguenze, diciamo così, importanti. 

Ne è un esempio la vicenda che stiamo per raccontarvi in cui, un ormai ex dipendente, ha deciso di bloccare il sito della società per la quale lavorava a causa di una discussione derivante da arretrati che non erano ancora stati corrisposti.

via Boston Globe

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Pexels - Not the actual photo

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Tutta la storia si è svolta a Newton, nel Massachusetts, dove Steven Smith, uomo di 73 anni ed ex dipendente del dipartimento di polizia della città, si è trovato davanti al rifiuto, da parte dei suoi capi, di corrispondergli oltre 130.000 dollari di arretrati. Non essendo concorde con lui sulla cifra da cedere, l'azienda ha negato tale retribuzione ed è nato un vero e proprio contenzioso tra le due parti. 

Non vedendo una via d'uscita concreta e continuando a sostenere che quel denaro gli era dovuto, il signor Smith, che era andato via dal lavoro per naturale pensionamento, ha cercato - e trovato - il modo per avere la sua rivalsa. Per circa un ventennio aveva ricoperto il ruolo di direttore del reparto informatico del dipartimento di polizia e il sito dipendeva completamente da lui. Consapevole di tutto ciò e davanti al rifiuto dell'azienda, l'uomo ha deciso di oscurare il sito della polizia, creando un disservizio andato avanti per qualche giorno. 

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"Il sito di Netwonpolice non è fuori uso per problemi tecnici. Se vuoi che venga ripristinato, rivolgiti al sindaco Ruthanne Fuller" - con queste parole Smith ha avvertito i cittadini del disservizio momentaneo. Una decisione drastica che, secondo l'ex dipendente, non poteva essere altrimenti. Se gli fosse stato corrisposto il dovuto, mai e poi mai avrebbe pensato di mettere in atto una ripicca simile, ma così non era stato e lui ha agito di conseguenza. 

Nei giorni a seguire, il sindaco della cittadina ha rilasciato una dichiarazione nella quale afferma che il 73enne non era dalla parte della ragione e che aveva agito in modo scorretto bloccando un sito di utilità pubblica. Portale che, tra l'altro, è stato oscurato completamente e sostituito da uno nuovo, che non era più sotto il controllo di Smith.  

Un comportamento non proprio corretto quello dell'ex lavoratore, ma c'è un modo giusto di agire in casi come questi? Se vi foste trovati in una situazione simile, cos'avreste fatto al suo posto?

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