"Ho detto a mia moglie che il suo lavoro è occuparsi della casa, non fare la scrittrice: ho sbagliato?"
All'interno di un nucleo familiare bisogna organizzarsi al meglio affinché ogni cosa vada per il verso giusto. Tra lavoro, scuola, hobby, impegni di ogni tipo, pulizie, spesa e anche svago, non si è mai sicuri di riuscire a tenere tutto sotto controllo, ecco che occorrono collaborazione, pazienza e disponibilità da parte di tutti.
A volte capita che ci sia uno dei due genitori che lavora mentre l'altro si occupa della casa e, pur non contribuendo allo stipendio di fine mese, trova il modo per rendersi utile. Come fare, però, se da parte del coniuge "casalingo" c'è la voglia anche di aprirsi altre strade?
Da hobby a lavoro: ma è corretto?
Pxhere
La vicenda che stiamo per raccontarvi parte proprio dal quesito che ci siamo appena posti. Darsi un aiuto a vicenda è il minimo in una famiglia, ma non è detto che si riesca sempre a fare tutto senza urtare la sensibilità altrui. Un marito e papà si è trovato in una brutta situazione con la moglie e ha voluto sfogarsi sul web per sapere anche cosa ne pensassero le altre persone.
"Esco alla 7 di mattina e rientro alle 7 di sera - ha esordito l'uomo - mia moglie è in qualche modo responsabile della casa, non avendo un lavoro con stipendio. Negli ultimi tempi si è laureata e ha deciso che voleva tentare la scrittura di un libro, prendendo la faccenda come un hobby. Peccato solo che abbia tralasciato completamente i suoi compiti casalinghi - ha proseguito l'autore del post - facendo accumulare incombenze su incombenze".
Dunque da semplice hobby, la scrittura del libro si è trasformata per la donna in un vero e proprio lavoro, portandola a non badare ai suoi "doveri" casalinghi e creando in qualche modo disagio anche agli altri. Come fare per risolvere la situazione?
Il nuovo impegno la stava distraendo dai suoi "doveri"...
Hans/Needpix
L'uomo ha raccontato di aver affrontato direttamente con lei la questione, ricordandole che gli accordi tra loro non erano quelli in atto. I due, considerando che la donna non aveva un lavoro, avevano deciso che lui si sarebbe occupato dell'aspetto finanziario, lavorando per portare i soldi a casa, mentre lei avrebbe pensato a tutto il resto, casa e figlio. Da quando aveva iniziato a scrivere, però, tutto era andato in secondo piano, causando discussioni e malumori.
"Mi ha detto che devo iniziare a fare delle cose in casa visto che anche lei aveva un'occupazione in corso, ma le ho fatto presente che il suo non era un lavoro, visto che non guadagnava, ma solo un hobby - ha confessato questo marito - si è arrabbiata, ha detto che la stavo sminuendo, ma le ho ricordato quali fossero i nostri accordi. Abbiamo discusso per diversi giorni, finché lei non ha deciso di andare a dormire nella stanza degli ospiti e, seppur seccata, ha ricominciato ad occuparsi delle faccende di casa con regolarità".
Una spiacevole vicenda, dunque, che ha destabilizzato l'ordine in casa e il rapporto di coppia.
Come mettere d'accordo i due punti di vista?
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Nessuno può dire con assoluta convinzione che spetti alla donna occuparsi della casa. Sappiamo bene tutti che simile idea appartiene ormai - e per fortuna - al passato, eppure la pulizia della casa non capita di rado che resti nelle mani della figura femminile: è corretto? Dipende ovviamente dalle situazioni e, come hanno fatto notare tanti utenti di Reddit, se gli accordi prevedono una divisione dei ruoli, è corretto rispettarli sempre o quasi. Al contrario, basta parlarne per decidere in che modo e quantità ogni membro del nucleo si occuperà delle varie incombenze quotidiane.
"Penso che lei possa continuare ad occuparsi della casa - si legge in un commento - ma credo anche che tu avresti potuto approcciare diversamente all'argomento. Dire le cose in modo differente, dimostrare più empatia e sostenerla in quello che fa non ti costerebbe nulla, dovresti essere più rispettoso perché va bene che quello della casalinga è il suo lavoro, ma tu non sei il suo capo".
Parole che sembrano descrivere abbastanza realisticamente la vicenda e con cui molte persone sono state d'accordo, mentre altre hanno parteggiato del tutto con la visione del marito, sottolineando come in effetti lei non guadagnasse, non avesse un lavoro e di conseguenza la scrittura del libro fosse solo un hobby. Che ne dici?
