Giovane si rifiuta di terminare il colloquio di lavoro: "Non sono disposto a svolgere gratis un compito così lungo"

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di Marco Bonavolontà

01 Maggio 2024

Giovane si rifiuta di terminare il colloquio di lavoro
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Quello dei colloqui di lavoro è un piccolo mondo con il quale si deve avere a che fare spesso e più o meno volentieri. Fare una buona impressione è determinante per un'ipotetica assunzione e dunque è giusto e doveroso mettersi in gioco per imparare a presentarsi e a gestire l'ansia che può derivare da un simile esame.

Perché in fondo di questo si tratta: un esame sulla persona in primo luogo e sulle sue capacità riguardo una o più competenze. Il ragazzo della storia che ci apprestiamo a raccontarvi si è ritrovato in una spiacevole situazione: giunto all'ultimo step di una selezione lavorativa si è visto affidato un ultimo, ma impegnativo compito. 

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Il colloquio sostenuto dal giovane e l'esito datogli dal suo capo

Ha fatto molto scalpore un post su X (prima Twitter) dove il datore di lavoro ha pubblicato le ultime battute di scambio fra lui e un giovane candidato.

"Bene, sono contento della chiamata che abbiamo avuto. Ora per favore completa il test finanziario che trovi in allegato". A questo punto avrebbe preso la parola il ragazzo il quale dopo aver visionato il compito da svolgere se ne sarebbe uscito dicendo: "C'è molto lavoro da fare (in questo test). Non sapendo come sono andato fino a ora non me la sento di spendere un'ora e mezza a svolgere questo compito".

Sentendo questa affermazione il capo non avrebbe indugiato oltre e gli avrebbe quindi detto: "Beh, adesso posso dirti con esattezza qual è la tua posizione".

Così il ragazzo è stato scartato per essersi rifiutato di fare un compito che era a tutti gli effetti non solo un test, ma anche un lavoro vero e proprio non retribuito. Il post ha subito fatto scaturire un'enorme polemica.

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I commenti da parte degli utenti di X

Freepik - Not the actual photo

La community del social si è ben presto divisa in due creando opinioni molto contrastanti fra di loro: "Io mi schiero dalla parte del dipendente che si è tirato indietro", ha scritto qualcuno, "Una volta un'azienda mi ha rifilato un test/lavoro da ben 4 ore, mi hanno detto che avevano amato il mio operato e il giorno dopo ho saputo che avevano licenziato il 30% del personale: capisco perché le persone possano essere sospettose", ha scritto un altro.

In effetti, pare sia comune per tanti "furbetti" sottoporre ai candidati alla ricerca di un lavoro alcuni test senza che ci sia effettivamente alcuna posizione lavorativa aperta: così facendo questi individui hanno la possibilità di sfruttare le persone e di fatto non pagarle per il loro operato.

Il datore di lavoro stesso ha commentato il suo post: "Se mi avesse risposto ad esempio: 'Sono molto bravo in quello che faccio e pertanto non lo farò gratis, mi paghi 1000 dollari e svolgerò questa mansione', allora lo avrei pagato e il posto sarebbe stato il suo", ha dichiarato l'imprenditore. In tanti si sono schierati dalla parte di quel capo asserendo che molti giovani non hanno la voglia di lavorare.

Infine qualcuno degli utenti ha domandato: "Ma il ragazzo della selezione in questione sapeva che avrebbe dovuto svolgere quel test?", l'imprenditore ha risposto anche a questo commento dicendo: "Naturalmente, infatti prima di cominciare il colloquio abbiamo parlato di tutte le sue varie fasi di selezione". Alla luce di questi fatti chi pensi abbia ragione?

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