Lo pagano 200 euro al mese per un impiego da chef: "mi hanno dato dell'inaffidabile perché mi sono licenziato"

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di Isabella Ripoli

30 Agosto 2022

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Riuscire a esercitare la professione dei propri sogni non è una cosa facile, lo sappiamo bene. Ci sono persone che, dopo un periodo di preparazione, riescono ad entrare subito nel mondo del lavoro e anche ad avere una buona paga e chi, al contrario, deve fare molta più gavetta per riuscirci. Al giorno d'oggi, poi, capita spesso che molti giovani lavorino con contratti irregolari e vengano pagati meno del dovuto pur essendo bravi e svolgendo le proprie mansioni nel migliore dei modi possibili. Ci sono condizioni, però, che possono essere accettate solo per un breve periodo di "prova", dopodiché è doveroso guardare altrove e lasciarsi alle spalle tali esperienze.

Ne sa qualcosa il protagonista di questa storia, un giovane chef che per mesi è stato impiegato full time in un ristorante, ma la sua paga era davvero troppo bassa, così ha rinunciato. Vi raccontiamo di lui.

via Ansa

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Yuri Zaupa è un giovane chef di 23 anni che è stato al centro dell'attenzione per essersi licenziato da un locale che lo pagava solo 200 euro al mese per ben 80 ore settimanali lavorate. Uno stipendio decisamente basso, soprattutto perché, come lui stesso ha dichiarato in un'intervista, la cucina del ristorante era nelle sue mani e gestiva tutto dall'inizio alla fine delle serate. 

"Ho iniziato un periodo di prova durante il quale ho accettato di lavorare a tempo pieno, ma con un contratto di sole 16 ore settimanali - ha raccontato - Il lavoro mi piaceva e ho deciso di sacrificarmi pur di restare, ma poi le cose non cambiavano e sono andato altrove. Quando ho comunicato la mia scelta al titolare, mi ha detto che non avevo voglia di lavorare, come tutti i giovani del resto, e che si sentiva tradito da me per essermi comportato in modo inaffidabile". 

 

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Parole che non rispecchiavano assolutamente il suo comportamento, ma che l'ormai ex datore di lavoro non gli ha risparmiato. L'uomo aveva promesso a Yuri che, dopo un primo periodo di rodaggio, avrebbe trasformato il suo contratto a tempo indeterminato e gli avrebbe aumentato le ore, ma così non è stato. Al contrario, l'offerta successiva sarebbe stata di lavorare solo in caso di necessità. Una proposta che al giovane chef non poteva in alcun modo andare bene e che ha rifiutato

"Ora ho trovato un buon lavoro - ha dichiarato ancora il giovane - Ho un ottimo stipendio e un contratto regolare in un ristorante di Venezia. Il mio sogno è quello di aprire un locale tutto mio, dove insegnare ad altri ragazzi come me l'arte della cucina". Questa brutta esperienza, dunque, non ha intaccato le sue aspirazioni, anzi, potrebbe averle rafforzate e aver stimolato lui a fare del suo meglio per il futuro. 

Noi gli auguriamo buona fortuna e che possa realizzare il suo sogno di aprire un ristorante stellato. 

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