Questa modella è tatuata sul 99% del corpo: molte aziende la scartano dopo il primo colloquio

di Marta Mastrogiovanni

17 Agosto 2022

Questa modella è tatuata sul 99% del corpo: molte aziende la scartano dopo il primo colloquio
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Sul lavoro, così come in altri ambienti, è spesso richiesto un abbigliamento formale e poco appariscente, che preclude dunque la possibilità di sfoggiare piercing e tatuaggi sul corpo. Questi ultimi sono ormai diffusissimi in tutto il mondo, tanto che ad oggi è difficile non imbattersi in una persona adulta tatuata. Eppure, bisogna fare attenzione alla quantità e alla posizione del disegno che si desidera "avere marchiato" sulla pelle, visto che tanti luoghi di lavoro non accettano la presenza di tatuaggi. Insomma, se si sceglie questa strada, purtroppo, c'è il rischio di limitarsi dal punto di vista lavorativo. È quello che è successo ad Amber Luke, una modella australiana il cui 99% del corpo è ormai interamente ricoperto da inchiostro colorato.

via Instagram / Amber Luke

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Amber Luke si è lamentata dopo essere stata scartata più volte in diversi colloqui di lavoro a causa del suo aspetto. La giovane modella australiana, infatti, è tatuata per il 99% del corpo. Lei stessa ha raccontata di aver speso un'ingente somma di denaro per trasformare il suo aspetto tramite tatuaggi e piercing, ovvero circa 240.000 euro. La sua scelta del tutto personale, però, le è costata abbastanza cara visto che nessun azienda è stata disposta ad assumerla. Lei dice di essere comunque orgogliosa del suo aspetto, considerato bizzarro dalla maggior parte delle persone che la incontrano, ed è contenta di non essere scesa a compromessi:

"Va bene così. Non voglio lavorare per un'azienda che giudica in modo superficiale il mio aspetto, non interessandosi della mia etica del lavoro, della mia morale o dei miei valori".

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La domanda è legittima: è più importante l'aspetto esteriore di una persona o le sue effettive capacità lavorative? In ogni caso, c'è modo e modo di esprimere la propria opinione e di essere in disaccordo con determinate scelte. L'influencer australiana, infatti, lamenta il fatto che la gente esprima in maniera sempre più schietta e brutale la propria opinione, senza preoccuparsi di poter ferire il proprio interlocutore. Amber, però, non si è fatta abbattere dalle critiche e dalle difficoltà ed è andata avanti con le sue scelte considerate da molti "estreme".

Sebbene sembrava non riuscire ad inserirsi in una società che quotidianamente non lascia molto spazio alle forti personalità come la sua, la giovane è comunque riuscita a mettere a frutto la sua creatività, dando vita ad un'azienda che vende accessori di moda. 

Amber è quindi riuscita a costruirsi la vita che desiderava, anche se ha dovuto lottare più del normale per raggiungere i risultati sperati.

Secondo voi è giusto che ci sia una relazione così stretta tra tatuaggi e mondo lavorativo? O credete che ognuno sia libero di fare ciò che meglio crede del proprio corpo, pur rimanendo un lavoratore dipendente esemplare? Scriveteci le vostre opinioni nei commenti.

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