Lavora in un ufficio da 3 anni, ma si licenzia perché le vietano di mangiare un panino: "Non me ne pento"

di Irene Pastori

05 Agosto 2022

Lavora in un ufficio da 3 anni, ma si licenzia perché le vietano di mangiare un panino: "Non me ne pento"
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Poche persone amano davvero il proprio lavoro e ancora meno apprezzano il loro superiore: non tutti i dipendenti sono d'accordo con le scelte e il modo di fare del proprio capo e questo comporta l'insorgere di lamentele e critiche. Certo, alcuni di noi hanno la fortuna di lavorare per un capo capace di guidare e far prosperare il proprio team, ma ci sono anche molti manager dispotici, manipolatori e tossici che si divertono a fare regolarmente giochi di potere che non giovano a nessuno. 

Di recente, un'impiegata ha raccontato di essersi licenziata dal suo lavoro dopo tre anni di servizio quando il suo direttore si è arrabbiato perché l'ha "scoperta" a mangiare un sandwich alla sua scrivania.

via Reddit

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"Ho 27 anni e da quasi 3 anni lavoro per un'azienda nel Regno Unito come redattrice", ha esordito la giovane scrivendo un lungo post su Internet. La giornalista ha tenuto a precisare che non odia la professione che svolge, ma si è sentita demotivata dai ritmi di lavoro che hanno. La loro manager ha imposto la presenza a tempo pieno in ufficio senza possibilità di smart working, nonostante la produttività della redazione fosse altrettanto efficiente da casa.

"Gli stili di gestione in questo posto sono diabolici. La direzione ha perfino deciso di non coprire i 12 mesi di maternità della mia collega, per cui il mio team di 3 persone ha fatto il lavoro di 4 negli ultimi mesi", ha proseguito la giovane. Ma qual è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso? Mezzo panino.

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"Ai dipendenti è consentito fare uno spuntino alla scrivania, ma i pasti completi sono vietati. Un giorno ero oberata di lavoro, sottopagata, stressata e affamata mentre ero seduta alla mia scrivania a scrivere. Ho frugato nella borsa per recuperare mezzo sandwich, pensando che mi sarebbe bastato fino all'ora di pranzo per portare a termine il mastodontico compito a cui sto lavorando. Gli ho dato un morso quando improvvisamente la mia manager ha incrociato il mio sguardo mentre passava di lì", ha spiegato la giovane.

Da lì la situazione è letteralmente degenerata: con un'espressione inorridita, la manager le ha chiesto cosa stesse facendo e la ragazza, stupita le ha risposto che stava mangiando un panino. "Lei infuriata mi ha detto che conoscevo le regole, ma le ho risposto che ero stressata e affamata e non potevo aspettare la pausa pranzo". A quel punto la donna ha chiesto alla ragazza di alzarsi dalla scrivania ed ha cominciato a sgridarla per il suo comportamento a suo dire inappropriato. "Mi sono licenziata. Le ho detto che non volevo più lavorare per lei perché mi rendeva infelice. Ho detto che avrei lavorato durante il periodo di preavviso, ma che poi me ne sarei andata. Sono così orgogliosa di me stessa. Credo davvero che troverò facilmente un altro lavoro migliore", ha concluso la giovane redattrice.

Secondo voi ha fatto bene?

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